Orrore a Campalto: cani uccisi da bocconi avvelenati

Alberto Leone, presidente di Italcaccia: «È importante denunciare, noi ci costituiremo parte lesa»

CAMPALTO. Nuovi avvelenamenti di cani intorno a Mestre: il presidente provinciale di Italcaccia, Alberto Leone, mette in guardia cacciatori e non che transitano con il proprio compagno a quattro zampe nella periferia del centro, vicino a boschi, campi. «Come già avvenuto la passata stagione venatoria», scrive, «vengono segnalate diverse morti di cani a seguito di avvelenamento. I luoghi dove si stanno verificando gli incidenti sono principalmente la zona di Campalto, intorno all’ex-concessionaria Rizzato e il Montiron a Tessera. Sono stati ritrovati diversi bocconi di carne con un veleno tanto potente da non lasciare scampo ai cani che muoiono nel giro di pochi minuti. Questi atti scellerati, per cui sono stati attivati la Polizia provinciale e i carabinieri di Favaro, sono compiuti da soggetti a cui è invisa la pratica venatoria e che vanno a penalizzare i poveri ausiliari che seguono solo il loro istinto, leggi i cani. La cosa è particolarmente grave perché reiterata nel tempo e compiuta in maniera vigliacca. L’associazione che rappresento ha intenzione di costituirsi come parte lesa a tutela di tutti i cacciatori che, nel rispetto della legge, dei tempi e dei luoghi, vogliano continuare a seguire la propria passione. Invito tutti i cacciatori che malauguratamente dovessero essere lesi da questa sciagurata ipotesi, a sporgere immediata denuncia ai carabinieri di Favaro, nella speranza che, una volta identificati, i colpevoli abbiano la giusta punizione».

A confermare la situazione anche Mario Muccioli, dell’associazione Punta Lunga e presidente del Circolo cacciatori di Tessera, Favaro e Campalto. «Stiamo sensibilizzando i cacciatori, spiegando loro cosa accade, ma anche gli agricoltori. I bocconi, infatti, vengono trovati propri in mezzo ai campi, nelle zone frequentate da chi va a caccia.

Chiarisce: «Da metà agosto all’inizio dell’apertura dell’attività venatoria, sono morti tre cani, mentre i padroni sono riusciti a salvarne due; dal 15 settembre alla settimana scorsa altri quattro decessi».

Dunque, da agosto sono già 7-8 animali a cui si aggiungono una ventina di cani della passata stagione. «Viene utilizzato un veleno micidiale, che uccide i cani in dieci minuti. Due domeniche fa abbiamo trovato dei bocconi e li abbiamo portati ad analizzare, quello che possiamo fare è invitare la gente a stare attenta».

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