Oriago, la “stazione delle meraviglie” abbandonata al degrado

Porta Ovest è costata milioni di euro e ha un parcheggio da 700 posti: inutilizzata, è usata da nomadi e scambisti, guardoni

ORIAGO. «Uno spreco di denaro pubblico, una cattedrale nel deserto. La stazione ferroviaria di Porta Ovest ad Oriago rischia si piombare nel degrado più assoluto se la Regione non interverrà con un piano specifico con cui rilanciare tutta l’area».

A fare questa denuncia è il Comune di Mira, i comitati di zona, Federconsumatori, e anche il consigliere regionale Bruno Pigozzo (Pd). La stazione di Oriago Porta ovest sulla linea Mestre – Adria, costata milioni di euro, che doveva essere il fiore all’occhiello per la rinascita economica di Mira e Oriago è da anni meta di sbandati, scambisti del sesso, guardoni e nomadi. Il parcheggio con oltre 700 posti auto pensato come parcheggio scambiatore per pullman provenienti dall’A4 con turisti e diretti a Venezia è spesso vuoto, pieno di cartacce ed erba. Delle attività commerciali, come previsto da una convenzione firmata dall’ex sindaco Michele Carpinetti, nemmeno l’ombra.

Dal 2002 al 2008 sono stati spesi oltre 30 milioni di euro per questo posto e per la linea Mestre – Adria, per costruire una stazione con un grande parcheggio scambiatore. Doveva servire per disincentivare l’uso delle auto e portare turisti a Venezia dalla Riviera. Per questo erano stati comprati nuovi treni elettrici, sono stati costruiti diversi sottopassi e infine è stata elettrificata completamente la linea fino a Mira Buse mentre ora altri investimenti sono in corso per 20 milioni di euro per rendere sicura la linea a binario unico quest’anno e il prossimo.

«Ci troviamo di fronte a una vera e propria cattedrale nel deserto», dicono il sindaco Marco Dori e l’assessore ai trasporti Maurizio Barberini, «La stazione Porta Ovest è aperta ma i problemi di degrado sono sempre in agguato visto che l’area parcheggio è semivuota. La Regione riprenda in mano il progetto Sfmr abortito, o almeno i tratti realizzati, con grande dispendio di denaro pubblico. E li valorizzi».

Opzione Zero, con il referente di zona Andrea Bortolato, sottolinea l’alto costo dei biglietti sulla linea Mestre– Adria, mentre Federconsumatori, con il suo referente Alfeo Babato, segnala disagi legati a ritardi consistenti che si ripetono da mesi.

Sulla vicenda va all’attacco il consigliere regionale del Pd Bruno Pigozzo. «Da anni denunciamo l’inutilizzo di questa stazione ferroviaria», dice, «Ora il rischio è che con il naufragio del progetto del sistema ferroviario di superficie annunciato dall’assessore regionale De Berti, l’interesse per il rilancio di quest’opera da parte della Regione si riduca a zero. Solleveremo la questione alla giunta regionale».

Sistemi Territoriali con il suo presidente Gianmichele Gambato ammette il problema ma sostiene di non essere il soggetto indicato a dare risposte. «Certo», dice Gambato, «l’inutilizzo di questa stazione ci costringe ad affrontare continuamente problemi di gestione della sicurezza e di manutenzione. Come Sistemi Territoriali ci è stata data in gestione questa struttura e noi facciamo il nostro meglio per farla funzionare».

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