Ordinanza sugli alcolici a Jesolo, undici multe da 200 euro

Linea dura della polizia locale che ha controllato l’area di piazza Mazzini. Nel mirino soprattutto giovani turisti sorpresi in strada con bottiglie di birra
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - JESOLO LIDO - PIAZZA MAZZINI - PASSEGGIATA SERALE - BOTTIGLIE BIRRA
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - JESOLO LIDO - PIAZZA MAZZINI - PASSEGGIATA SERALE - BOTTIGLIE BIRRA

JESOLO. Undici verbali della polizia locale da 200 euro l’uno per il mancato rispetto della ordinanza sugli alcolici. La linea dura è iniziata con il divieto di detenere e consumare bevande alcoliche dalle 22 alle 7 del mattino nei fine settimana di agosto nella vasta area attorno a piazza Mazzini. I verbali sono stati staccati nella zona di via Nievo e via Zara dove tante persone camminano verso la passeggiata al mare. I primi due verbali sono stati ai danni di due ventenni della provincia di Roma che avevano tre bottiglie di birra acquistate nella giornata a Venezia. Poi altri due ventenni, questa volta tedeschi, anche loro con la birra. La situazione in piazza Mazzini è stata sotto controllo nonostante il concentramento di quasi diecimila persone.

L’ordinanza, già piuttosto severa, potrebbe anche essere inasprita, come ha precisato il sindaco Valerio Zoggia. In questo caso, il Comune potrebbe decidere di allargare l’orario non solo dalle 22 alle 7, ma a tutta la giornata con il divieto di detenere e consumare alcoli nella zona pubbliche che non siano le pertinenze dei pubblici esercizi. In caso contrario le bevande dovranno essere chiuse e sigillate in appositi sacchetti per portarle via.

«Riteniamo necessario fornire alcuni chiarimenti in ordine all’ordinanza del 28 luglio 108 del sindaco di Jesolo sul divieto di consumo di alcolici su suolo pubblico», ha precisato il delegato comunale Ascom, Alberto Teso, «questa non vieta assolutamente la vendita di alcolici dopo le 22, bensì la vendita finalizzata al consumo immediato e su area pubblica. Per cui i negozi possono benissimo continuare come prima a vendere bottiglie e lattine a condizione che queste siano riposte in sacchetti chiusi, punzonati con una graffettatrice, ad esempio».

«Ovviamente le bottiglie non vanno assolutamente aperte dal negoziante», continia, «né vanno compiuti altri atti che consentano o agevolino il consumo immediato. Per quanto riguarda il secondo comma, vengono vietati la detenzione e il consumo in luogo pubblico di alcolici, sempre dopo le 22 e sempre nei giorni indicati. Sarà, quindi, cura dell’esercente invitare i propri clienti a consumare solo all’interno del locale e nelle sue pertinenze, ma è evidente che nel caso in cui qualcuno esca dal locale con un bicchiere di birra per berlo in strada verrà sanzionato solo quest’ultimo, non certo il gestore del locale».

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