Ordinanza anti Ebola, c’è l’ok dell’Asl 10
MUSILE. Ordinanza anti Ebola, via libera dell’Asl 10, mentre il sindaco di Musile, Gianluca Forcolin, presenta il provvedimento in Consiglio comunale senza trovare a sorpresa alcuna opposizione. L’ordinanza tanto discussa nella Destra Piave non ha incontrato ostacoli nella tanto attesa seduta consiliare di lunedì sera che ha visto il sindaco presentare il documento davanti a un’assemblea silenziosa. Intanto dagli uffici di Asl 10 e Dipartimento Prevenzione è stato dato il via libera all’ordinanza di Musile, precisando che è allargata a tutte le malattie infettive. Il Comune pertanto, in assenza di un pronunciamento contrario della prefettura, potrà richiedere a chi chiede ospitalità e dimora nel territorio di Musile il certificato medico. Altrimenti le porte della città resteranno chiuse.
L’ordinanza oltretutto sarà esaminata in settimana dall’esecutivo della conferenza dei sindaci della sanità. Forcolin andrà presto a spiegarlo anche alla trasmissione tv “Piazzapulita” su La7. «Non ho sentito voci contrarie in Consiglio, tra chi c’era e chi è arrivato tardi», commenta il sindaco, «quasi si preferissero i giornali per fare polemiche e cercare lo scontro a scopo mediatico. Io vado avanti, credo in questo provvedimento che è esteso a tutte le strutture di accoglienza, dalle abitazioni agli alberghi e bed&breakfast. Vogliamo tutelare il territorio, prevenire le malattie come possiamo, anche con questa ordinanza che di fatto ci protegge da chi potrebbe arrivare a Musile con dei pericolosi virus e malattie infettive». Per il momento il Pd e Ivan Saccilotto di Forza Italia non hanno espresso altri commenti, anche se il Pd ha già invocato l’intervento del prefetto, parlando di un’ordinanza che porta allarmismo e discriminazione. (g.ca.)
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