Orario del distretto sanitario concesso un giorno in più

SAN STINO. Riorganizzazione del distretto sanitario: l’Asl 10 concede una terza giornata di apertura e il ripristino del servizio di esenzione dei ticket. Preoccupazione invece per la possibile...

SAN STINO. Riorganizzazione del distretto sanitario: l’Asl 10 concede una terza giornata di apertura e il ripristino del servizio di esenzione dei ticket.

Preoccupazione invece per la possibile chiusura del consultorio familiare. Il comitato dei cittadini che da luglio lotta per il ripristino integrale del servizio annuncia: «Continueremo a vigilare e non faremo mancare la nostra opinione».

Mercoledì pomeriggio, una delegazione dei cittadini di San Stino, assieme ad una delegazione di cittadini di Eraclea, ha assistito alla riunione della Conferenza dei Sindaci con la dirigenza dell’Asl. Tra i temi in discussione c’era infatti il provvedimento sulla riorganizzazione dei distretti sanitari: i sindaci di San Stino ed Eraclea hanno sostenuto con fermezza la richiesta di ripristino dei servizi tagliati e l’Asl si è impegnata ad aggiungere una giornata di apertura, il mercoledì, per le operazioni relative all’esenzione dei ticket. Nessuna concessione invece per quanto riguarda le pratiche per la scelta del medico, che sarà garantita solo negli uffici di Portogruaro e di San Donà. «La mobilitazione dei cittadini, insieme agli ordini del giorno dei consigli comunali, ha favorito questa apertura dell’Asl, che va valutata positivamente anche se non è certo soddisfacente», ha commentato una rappresentante del comitato, «Noi cittadini siamo alquanto preoccupati per gli ulteriori tagli dei servizi contenuti nella delibera dell’Asl di istituzione del Distretto Unico, la stessa che ha introdotto questi tagli contestati. Quale futuro attende il consultorio familiare (attività dello psicologo, dell’assistente sociale, oltre che del ginecologo)? E il servizio di neuropsichiatria infantile? Nella delibera è prevista la loro chiusura nelle sedi distaccate, quindi anche a San Stino».

Claudia Stefani

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