Ora i lucchetti dell’amore spuntano anche a San Marco

Fioriti nottetempo ovunque, i lucchetti dell’amore sono arrivati anche in Piazza San Marco. A memoria d’archivio, il fenomeno è recente, non era mai accaduto prima. Certo, già da mesi appesantiscono...

Fioriti nottetempo ovunque, i lucchetti dell’amore sono arrivati anche in Piazza San Marco. A memoria d’archivio, il fenomeno è recente, non era mai accaduto prima. Certo, già da mesi appesantiscono a centinaia il ponte dell’Accademia. Se ne stanno sotto la pioggia a lacrimare ruggine di fronte al grande spettacolo della Salute. E nel frattempo un’altra decina, piccoli eppure tali da corrodere l’equilibrio chimico della pietra Seicentesca, si trovano anche nel bel mezzo di Rialto, proprio al centro. Nonostante che il monumento nazionale sia stato ripulito dai graffiti appena la settimana scorsa. Soprattutto, dopo che tre estati fa il Ponte era stato ripulito dalla ferraglia grazie all’intervento dell’assessorato al Commercio. E la notizia, allora, era stata ripresa addirittura dalla BBC, con tanto d’intervista all’assessore Carla Rey: più che una curiosità, uno strano costume, chiosavano gli inglesi. Sono bastati pochi giorni perché i lucchetti riapparissero. Negli anfratti della pietra, appigliati ai ganci in ferro del monumento.

Ma sono arrivati anche a San Marco, in uno dei sottoportici ombrosi della Piazza, nonché tappa turistica della passeggiata romantica per Venezia. I lucchetti degli innamorati da qualche giorno si trovano aggrappati al ponticello del sotoportego del Cavalletto. È l’ingresso alla Piazza, sotto le Procuratie, a pochi metri dal negozio di Olivetti, che peraltro è stato già inserito nella rete dei padiglioni collaterali della prossima Biennale d’Arte. Su quel ponticello di lucchetti dell’amore ce ne sono un’ottantina, gradi e piccoli, colorati e in bronzo, uno dopo l’altro appigliati a ciuffi ai passamano di metallo.

Mentre i turisti su quel ponticello scattano foto a gruppi e documentano il degrado. I vigli urbani meno di un mese fa avevano scovato un venditore abusivo di lucchetti, fingendosi in borghese degli amanti sul ponte dell’Accademia. Ed è infatti difficile supporre che gli innamorati se ne vadano in giro per la città con il peso del ferro nelle tasche.

Adesso la palla passa all’Associazione Piazza San Marco, attenta alla salvaguardia dell’aria Marciana. «Il fenomeno dei lucchetti dell’amore», dice Alberto Nardi, presidente dell’associazione, «è strettamente legato a quello dell’abusivismo. Sono i venditori abusivi di grano e di rose che li vendono. Anche per questo abbiamo chiesto al Prefetto un incontro, perché reati di questo tipo abbiano conseguenze penali e non solo amministrative».

Marco Petricca

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