Ora don Armando potrà riposare nella sua Caposile

MUSILE. Don Armando Durighetto, il parroco più longevo d’Italia, riposerà nella sua Caposile, la comunità a cui ha dedicato per 56 anni il suo ministero sacerdotale. Dalla Curia è arrivato il via libera al trasferimento del feretro del sacerdote, morto nel 2011 all’età di cento anni e attualmente sepolto nel cimitero di Musile. Adesso don Armando potrà riposare nella chiesa che tanto aveva desiderato e che con tanti sacrifici si era preoccupato di costruire.
La traslazione della salma sarà effettuata nel pomeriggio di domenica 18 dicembre. A presiedere la cerimonia sarà il vescovo, monsignor Gianfranco Agostino Gardin. Il corpo di don Armando sarà sepolto in un sacello posto in un’aula della chiesa attigua all’altare. Sono stati necessari dei lavori di adeguamento e anche il parere dell’ufficio di arte sacra della Diocesi. La parrocchia e il Comune, che si sono attivati per ottenere il trasferimento, ringraziano tutte le famiglie che hanno reso possibile questo ritorno. Grazie al loro impegno, infatti, sono stati eseguiti dei lavori di sistemazione molto accurati che, una volta terminati, si potranno ammirare nella stanza che ospiterà don Armando. Si è provveduto anche alla nuova dipintura interna della chiesa.
Era stato lo stesso don Armando, negli ultimi anni della sua vita, a esprimere alle persone più vicine il desiderio di ritornare in mezzo alla sua gente, anche venendo sepolto nella sua chiesa. «La figura di don Armando è quella di un pastore che, rimanendo in un luogo per tantissimi anni è riuscito a essere tra voi sacerdote, confidente, padre e anche buon nonno», è uno dei passi del messaggio che l’attuale parroco, don Federico Testa, ha rivolto ai fedeli per annunciare il lieto evento.
«L’ amministrazione comunale», commentano il sindaco Silvia Susanna e l’assessore Luciano Carpenedo, «è felice di poter contribuire a riaccompagnare don Armando nella propria chiesa, nella sua comunità che per moltissimi anni ha seguito e sostenuto in momenti anche molto difficili come quelli dell’alluvione del 1966. L’amministrazione provvederà alla sicurezza del trasporto e accoglierà con il gonfalone l’arrivo della salma».
Già abbozzato il programma della cerimonia, che avverrà domenica 18 dicembre. Chi lo desidera potrà ritrovarsi già alle 15 in cimitero. Tutti gli altri fedeli si raduneranno alle 15.45 in chiesa a Caposile, dove il vescovo accoglierà la salma e benedirà la tomba. Alle 16 verrà celebrata la messa a cui seguirà, alle 17.30, un grande rinfresco offerto dai ristoranti del paese. Presenzieranno i gonfaloni di tutti i Comuni e delle associazioni d’Arma.
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