Operazione laghetti Sile nasce l’albergo diffuso
Jesolo. Un investimento di 30 milioni, prevista la realizzazione di 380 mini suite Zoggia: «Un nuovo modo di creare ospitalità, strano che la Lega rinneghi Zaia»

VATRELLA - DINO TOMMASELLA - JESOLO - LAGHETTI SILE
JESOLO. Tramonta l’era dei grattacieli, nasce quella dell’albergo diffuso. È ciò che sta nascendo grazie all’operazione laghetti Sile sulla quale ferve il dibattito politoco. «La Lega si spacca, Zaia firma, ma i consiglieri Carli, Visentin e Santin lo bocciano». Così il commento del sindaco, Valerio Zoggia, dopo le polemiche per l’approvazione dell’intervento denominato “Laghetti Sile” alle spalle del lido. Il primo cittadino parla di operazione urbanistica del futuro, con unità non impattanti, consumo zero di energia e nuovi sistemi che non inquinano e diffusa in un’area vasta.
Zoggia lancia così un nuovo modo di costruire al lido, non più necessariamente davanti al mare, ma in zone alle spalle e in mezzo alla natura e al verde senza impatto sul territorio. Sarà anche un nuovo modo di interpretare gli alberghi, con tante unità e gestione centrale che coordina le mini suite. Si parla di un investimento da 30 milioni a opera di una ditta di Vicenza, che ha deciso di investire in questa struttura che rappresenta al momento il futuro del turismo, un modello nuovo dopo gli anni del cemento fronte mare. Non sono mancate le contestazioni, non solo della Lega Nord, ma anche da parte di Sinistra per Jesolo, con Rodolfo Murador, che ha spinto a riflettere invece sulla perdita di una zona di grande pregio naturalistico quale appunto erano i Laghetti Sile alle spalle del lido. Previsto un albergo diffuso di 380 unità tutti in classe A+ che permetterà la realizzazione di una struttura ricettiva “albergo all’ aria aperta” con un indice edificabile bassissimo con molte opere pubbliche da realizzare come la piattaforma per le house boats, asfaltatura di strade, oltre 500 mila euro per la promozione turistica.
«Questo è un nuovo modo di creare ospitalità e turismo», dice Zoggia, «singolare che i consiglieri della Lega rinneghino quanto il loro presidente Zaia ha approvato e firmato. Vorrei ricordare come la “colata” di cemento da loro evocata probabilmente si riferisce a quella del vecchio Prg targata Calzavara-Carli-Lega con ben 3 milioni di metri cubi ancora da realizzare. In Consiglio l’assessore all’urbanistica Otello Bergamo ha illustrato le varie opere quali l’intervento di sistemazione dell’intersezione della provinciale via Roma Destra con via Vespucci e via Ca’ Giacchetto, mediante l’allargamento del sedime stradale e la formazione di corsie di canalizzazione per favorire la svolta a sinistra sulle strade Laterali. Un’opera importante per il miglioramento della percorribilità della Provinciale. Deve sostenere, non solo il traffico turistico diretto alla parte occidentale della spiaggia del litorale di Jesolo, ma anche e soprattutto il flusso veicolare per e da Cavallino Treporti, con le sue oltre 6 milioni di presenze turistiche all’anno.
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