Operaio morto dentro una betoniera

Franco Polato, 59 anni, operaio della Beton Benacchio, trovato senza vita all’interno del mezzo. Probabile malore

Tragedia sul lavoro ieri mattina a Fossò in zona industriale. Franco Polato, un dipendente di 59 anni residente a Corte di Piove di Sacco, è stato trovato morto all’interno della sua betoniera nel parcheggio dell’azienda Beton Benacchio, per cause sulle quali sono in corso indagini della magistratura. La Beton Benacchio si occupa della produzione e commercializzazione di calcestruzzo preconfezionato, è conosciuta a livello regionale e nazionale per la qualità dei suoi prodotti.

Tutto si è verificato verso le 8 quando l’uomo, un autista che lavorava in questo settore da decenni, ha cominciato a ripulire l’interno della betoniera che poi avrebbe guidato, con l’aiuto di un martello pneumatico. L’operazione era stata preparata con tutti i crismi dallo stesso Polato che l’aveva annunciata già lo scorso venerdì. Sono stati messi in azione sia i ventilatori che gli aspiratori per evitare che esalazioni si levassero dalla betoniera incrostata dal calcestruzzo. Dopo qualche decina di minuti che l’uomo aveva cominciato il lavoro di ripulitura, alcuni colleghi sono andati a controllare come procedeva l’operazione e si sono subito resi conto che Franco Polato, era privo di sensi all’interno dell’involucro metallico. Hanno cercato di rianimarlo e lo hanno portato fuori dalla betoniera, ma non dava segni di vita. Immediatamente sono scattati i soccorsi. I sanitari del 118 di Dolo, arrivati con l’ambulanza, hanno cercato di rianimare la vittima, ma per Franco Polato purtroppo non c’era più nulla da fare. Ai medici non è rimasto che certificarne il decesso. Sul posto sono arrivati anche i pompieri dalla caserma di Mira ma anche l’intervento dei vigili del fuoco era ormai inutil. Del fatto sono informati i carabinieri della caserma di Vigonovo e gli ispettori dello Spisal dell’ Asl 13. Sia i carabinieri che gli ispettori dello Spsal hanno sentito diversi testimoni su quanto successo per ricostruirne le responsabilità e verificare il preciso rispetto delle normative in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.

L’ipotesi prevalente è quella che ad uccidere Franco Polato sia stato un malore anche perché pare che all’interno della betoniera non ci fossero sostanze in grado di sprigionare esalazioni in grado di provocare intossicazioni letali. C’è da capire se il malore possa essere dovuto alle alte temperature che c’erano all’interno della betoniera al momento della pulizia. Il mezzo intanto è stata posto sotto sequestro, per permettere i rilievi del caso anche nei prossimi giorni .

Subito dopo l’incidente all’interno dell’azienda c’erano bocche cucite e sconcerto per quello che è accaduto. «E’ una tragedia immensa», ha detto la titolare. «Un’altra morte in azienda dopo quella di mio marito oltre un anno fa. Non voglio dire nulla siamo tutti sconvolti».

I funerali di Franco Polato non sono stati fissati. È possibile che il magistrato ne disponga l’autopsia o comunque ulteriori verifiche che permettano di fare piena luce sulle cause della tragedia.

Alessandro Abbadir

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia