Operaio ferito nel cantiere dell'aeroporto di Venezia: è grave
L’incidente martedì 17 pomeriggio, i sindacati: «Per la sicurezza non si fa ancora abbastanza»

Apprensione e sconforto, ma anche la forte necessità di insistere perché simili episodi non si verifichino più. Dopo l’incidente di martedì pomeriggio nel cantiere dell’aeroporto di Venezia, dove un operaio quarantenne è rimasto gravemente ferito, le sigle sindacali veneziane esprimono la loro solidarietà, rimarcando anche il continuo impegno per condizioni più sicure in tutti i settori, a partire proprio dall’edilizia, da sempre uno degli ambiti in cui si registrano più spesso problemi, anche gravissimi.
«Un ennesimo caso di infortunio», dichiarano Daniele Giordano, segretario generale Cgil Venezia, Laura Pastrello, segretaria generale Fillea Venezia e Federica Vedova, segretaria generale Filt Cgil Venezia, «che ci mostra una strada sempre più in salita per fermare una guerra che nel nostro territorio fa morti e feriti, tra i quali molti gravi. Se anche questa volta, nel caso specifico, dovremo attendere i rilievi dello Spisal e le indagini volte a chiarire la dinamica, siamo convinti che non sia fiato sprecato ripetere che nella salute e sicurezza sul lavoro non si fa abbastanza, anzi si fa solo il minimo indispensabile. L’edilizia è senza dubbio uno dei settori più esposti al rischio di infortuni e per questo servono sempre più investimenti in formazione e attività preventive. La battaglia sul codice degli appalti e sulla regolamentazione di tutti i lavoratori che operano nell’edilizia va proprio nella direzione di tutelare tutti coloro che operano in questo settore».
Ricoverato in prognosi riservata all’ospedale dell’Angelo, mercoledì sera le condizioni dell’uomo erano ancora gravissime: l’incidente si è verificato dove i vigili del fuoco stanno realizzando il nuovo hangar del reparto volo, e due camion – uno carico di calcestruzzo e l’altro impegnato nei getti per la costruzione – hanno travolto il lavoratore durante le manovre di retromarcia.
L’uomo, dipendente di una ditta in appalto, è rimasto gravemente ferito alle gambe: è stato soccorso dai colleghi e immediatamente dai sanitari del 118, accorsi sul posto. Poi sono stati proprio i vigili del fuoco a mettere in moto il loro elicottero per trasportare l’operaio d’urgenza fino all’ospedale.
«Siamo in apprensione per le condizioni di salute dell’operaio che è stato protagonista, nelle ultime ore, dell’ennesimo grave incidente sul lavoro all’aeroporto di Venezia», dichiara Roberto Toigo, segretario generale della Uil Veneto, «Proprio mercoledì, a Venezia, col segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri e diversi rappresentanti delle istituzioni abbiamo partecipato alla manifestazione Zero Morti sul Lavoro: 101 bare (i morti sul lavoro in Veneto nel 2023) hanno sfilato nelle acque veneziane. Abbiamo organizzato questo evento d’impatto per risvegliare le coscienze, proprio quando i nostri delegati si trovavano ad un tavolo regionale per stilare un nuovo documento sulla sicurezza. Non è più accettabile, lo abbiamo urlato anche ieri, che si contino circa 190 infortuni al giorno in Veneto. Chi esce di casa per andare a lavorare deve poi rientrare e riabbracciare i propri familiari. La Uil Veneto non abbassa la guardia e rinnova il patto di alleanza con le istituzioni per debellare questo insopportabile stillicidio».
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