Onde alte 2,5 metri colpiscono il litorale danni e polemiche
JESOLO. Ripascimento della costa, la Regione al lavoro per garantire la stagione già a Pasqua dopo che un’altra ondata di maltempo ha minacciato le spiagge. L’assessore regionale alla Difesa del Suolo, Gianpaolo Bottacin, ha illustrato i principali interventi dopo il maltempo di questo fine settimana. Tecnici regionali già sulle varie spiagge del litorale veneto alle prime luci dell’alba. Durante la notte sono state raggiunte quote di marea sostenute superiori a 1,2 metri lungo tutto il bacino dell’Alto Adriatico e altezze d’onda che hanno superato i 2,5 metri. Tra i punti interessati, varie zone di Sottomarina, Isola Verde. La Pineta di Jesolo e anche a Caorle, Bibione e negli ambiti del Delta del Po.
La Regione ha stanziato quasi tre milioni, cui vanno aggiunti ulteriori otto per interventi attualmente in corso. «Il mio auspicio», dice Bottacin, «è che, appena sarà operativo il nuovo Governo si riveda la distribuzione dei canoni di concessione. È infatti contro ogni logica che, mentre gli interventi di ripascimento siano a carico delle Regioni, tali canoni siano introitati dallo Stato».
A Jesolo i lavori sono a pieno ritmo e il consigliere regionale Francesco Calzavara attacca il sindaco Valerio Zoggia per gli interventi nella zona del grattacielo Merville che risultano in ritardo. Lo scontro tra Regione e Comune si consuma mentre le mareggiate continuano a minacciare il litorale est. Anche domenica, con la pioggia battente e il vento, il mare ha eroso altre porzioni di spiaggia in alcune zone del litorale a est verso la pineta. La Regione ha fatto arrivare proprio in questi giorni i massi che serviranno a realizzare i quattro pennelli da piazza Milano alla Pineta che riaffioreranno dopo essere stati eliminati anni fa.
Claudio Vianello, blogger ed ex consigliere comunale che sta seguendo quotidianamente i lavori è perplesso: «Sono in molti a temere che non serviranno a nulla questi pennelli riaffiorati e sposteranno solo il problema in altri punti della costa».
Non è dello stesso avviso Nicola Manente di Forza Jesolo che in questo progetto ha sempre creduto sollecitando la Regione e non perdere tempo prezioso. Il consigliere regionale Francesco Calzavara, presidente della commissione competente, non ci sta: «l costante monitoraggio della Regione e l’inizio di una prima parte di lavori infrastrutturali, così come promesso dall’assessore Bottacin nell’incontro dello scorso dicembre, sono la dimostrazione dell’attenzione che la Regione ha nei confronti degli arenili veneti rispetto al problema dell’erosione».
«Gli stanziamenti previsti garantiranno, entro l’inizio dell’estate, il ripristino delle spiagge maggiormente colpite e con il riaffioramento dei vecchi pontili e si potrà misurare una prima efficacia di tale soluzione. La realizzazione di ulteriori pennelli in roccia al termine della stagione potrà dirci se questa è la strada giusta, che non vada a compromettere l’attuale assetto totale della spiaggia di Jesolo. Dispiace vedere il Comune di Jesolo, nonostante i milioni della tassa di soggiorno, essere ancora in ritardo negli accordi di programma con la Regione, così come risulta ancora non pervenuto il progetto dell’area Merville, tanto sbandierato in campagna elettorale».
Il sindaco Zoggia resta imperturbabile: «Io sono tranquillissimo e vorrei lo fosse anche Calzavara. Spetta ai privati iniziare con l’intervento dopo che la Sovrintendenza aveva bloccato il primo progetto. Noi come Comune quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto sempre e anche questi ultimi interventi contro l’erosione sono stati possibile grazie alla nostra collaborazione. Adesso tocca alla Regione, che ha competenze specifiche, mantenere le promesse, e lo fa in ritardo. La tassa di soggiorno ha altre destinazioni come ho già spiegato bene».
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