"Onda Zero" a Venezia. «Il motoscafo di Brugnaro immortalato dal telelaser»

VENEZIA. "Il sindaco Brugnaro sfrecciava in Canale della Giudecca senza rispettare i limiti e facendo moto ondoso": arriva l'esposto del consigliere comunale pentastellato Davide Scano. La denuncia del grillino per omissione d'atti d'ufficio sarà presentata a ore all'attenzione del procuratore capo Bruno Cherchi e risale al periodo compreso tra maggio e giugno 2016.
L'oggetto dell'esposto sarebbe il passaggio in bacino di un amministratore comunale, in questo caso il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, che non avrebbe rispettato i limiti di velocità. «Tra maggio e giugno mi sono arrivate delle segnalazioni circa un presunto comportamento illecito tenuto da uno degli amministratori a bordo di un natante privato, lanciato ad estrema velocità lungo il canale della Giudecca e immortalato casualmente dal telelaser in dotazione a una pattuglia di agenti di polizia locale».
Scano ha fatto istanza di accesso agli atti senza ottenere risposta. «Hanno lasciato cadere tutti i termini previsti», spiega, «nonostante avessi motivato la mia intenzione, fatto richieste precise, nel pieno rispetto della legislazione e della privacy. Mi è stato risposto ben 78 giorni dopo in modo carente. Avevo chiesto copia dei verbali e foto, senza dimenticare che la richiesta atti non andrebbe neanche motivata».
Scano se la prende con il comandante Agostini, con il segretario comunale e con il vicesegretario. «È innegabile che l'atteggiamento omissivo sia grave per l'evidente pregiudizio recato alla mia attività politico istituzionale e dal gruppo di appartenenza, nonché per aver sottratto una parte dell'attività amministrativa al possibile controllo consiliare a tutto vantaggio dell'amministratore "coperto"».
La risposta di Agostini non si è fatta attendere: «Non diciamo i nomi di nessun contravvenzionato, che sia il primo cittadino o l'ultimo dei cittadini, se Scano vuole fare polemica politica, la faccia. Ripeto, dati di questo genere non vengono resi noti che si tratti del Papa o di qualsiasi altra persona. La pubblica amministrazione fa il suo mestiere, il contrasto al moto ondoso lo abbiamo fatto eccome. Onda Zero c'è ed è sotto gli occhi di tutti. È vietato diffondere i contravventori e conoscere gli atti di polizia non spetta a Scano, se vuole faccia ricorso».
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