Oncologia ha il primario Ecco il mestrino Morandi

MESTRE. Con Paolo Morandi, nominato dall’Asl 12 primario di Oncologia per gli ospedali di Venezia e Mestre, è stato piazzato l’ultimo tassello del ricco puzzle dei primariati veneziani. Uno di quelli fondamentali, stante la diffusione di forme tumorali. Mestrino, 54 anni, laureato a Padova nel 1985 con il massimo dei voti, Morandi ha iniziato la sua carriera nel 1989 all’ospedale di Vicenza. Nel corso della carriera ha frequentato la divisione di oncologia medica all’istituto nazionale dei tumori di Milano, quindi l’unità di trapianto di midollo del Negri, contribuendo a istituire programmi di trattamento di chemioterapia con alte dose e supporto con le cellule staminali. Nel 1999 ha ottenuto la certificazione europea in oncologia medica e, dopo essersi perfezionato a Houston negli Stati uniti, è stato autore di una cinquantina di pubblicazioni scientifiche.
«Da domani (oggi, ndr) il dottor Morandi subentrerà al dottor Lamanna che ha retto ad interim il reparto», spiega il direttore generale dell’Asl 12, Giuseppe Dal Ben. «Ora ci attendiamo che il nuovo primario ci sottoponga un progetto specifico per la nostra Oncologia, settore fondamentale per l’assistenza medica».
Il Dipartimento Oncologico collaborerà poi a stretto contatto con la Radioterapia, la Fisica sanitaria, la Medicina nucleare, l’Ematologia e l’Oncologia medica. Sono attualmente 14 i letti ambulatoriali all’Angelo e 3 quelli al Civile, mentre 15 i letti di degenza, tutti a Venezia. Dieci, invece, i medici che si affiancheranno al nuovo primario.
«Dopo aver trascorso trenta anni altrove, io, che sono di Mestre, ho accettato ben volentieri la possibilità di tornare e affrontare quella che reputo una grande sfida», afferma il neo primario di Oncologia. «Ci sono molti aspetti da affrontare: dalle tipologie di farmaci e trattamenti che stanno cambiando al loro costo, dalla ricerca che va continuata all’assistenza dei pazienti. Serve una visione di rete, perché dalle nostre statistiche sono ancora molti quelli che non si riescono a raggiungere sul territorio. Ringrazio tutti i colleghi per la squisita accoglienza che mi hanno riservato».
Oggi, intanto, il direttore generale sarà a Ca’ Farsetti in commissione per parlare del padiglione Jona. «Chiederò al Comune un aiuto sotto il profilo delle procedure, perché entro un anno voglio che i lavori siano finiti», conferma Dal Ben. «Tutti i servizi dell’area monumentale del Civile dovranno andare lì e poi c’è il Gaggia che necessita di un grande intervento di manutenzione. Per i letti di Oncologia la sede dell’apicalità è Venezia, ma non è escluso che ne possano essere spostati alcuni anche a Mestre. Dipenderà dal progetto del nuovo primario».
Intanto l’Asl 12 ha messo in vendita il suo motoscafo blu per i dirigenti. Tutti a piedi o con i mezzi pubblici, in linea con la spending review.
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