Omofobia, l’ex ministro Josefa Idem a Venezia per il leone d’oro gay

Prima apparizione pubblica dopo le dimissioni per l’ex ministro delle pari opportunità: sarà al Lido per consegnare il premio al miglior film con tematica omosessuale della Mostra
Josefa Idem, candidata col Pd, durante la conferenza stampa nella sede del PD, Roma 24 gennaio 2013..ANSA/ALESSANDRO DI MEO
Josefa Idem, candidata col Pd, durante la conferenza stampa nella sede del PD, Roma 24 gennaio 2013..ANSA/ALESSANDRO DI MEO

VENEZIA. Dopo la vicenda dell’Imu sulla casa-palestra che le è costato il posto di ministro, Josefa Idem torna a fare vita pubblica, stavolta da semplice senatrice. Sarà lei infatti a consegnare la targa del «Queer Lion», il leone d’oro per il miglior film a tematica omosessuale tra quelli presentati alla Mostra del Cinema di Venezia. Il premio collaterale è giunto alla settima edizione e vede confermati tutti i patrocini istituzionali già ottenuti negli ultimi due anni: Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, Regione del Veneto, Provincia di Venezia, Città di Venezia e Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani.

Giuria. Presidente di giuria è Angelo Acerbi, dal ’92 al 2010 collaboratore presso il Torino Film Festival, il Palm Springs International Film Festival, il Noir Film Festival e la Film Commission Torino Piemonte, attualmente è programmatore per Europa e Italia del Seattle International Film Festival, produttore e programmatore per il Torino Glbt Film Festival. Come di consuetudine, completano la giuria il creatore del leoncino queer Daniel N. Casagrande e Marco Busato, delegato generale dell’associazione culturale CinemArte.

I film in concorso. Nove i film in gara per il Queer Lion Award 2013: lo “scandaloso” «Gerontophilia» di Bruce LaBruce, gli italiani «Via Castellana Bandiera» di Emma Dante e «Piccola patria» di Alessandro Rossetto, le tematiche trans protagoniste in «Julia» di J. Jackie Baier e «3 bodas de mas» di Javier Ruiz Caldera, l’attesissimo «Kill Your Darlings» di John Krokidas con le star Daniel Radcliffe, Michael C. Hall, Elizabeth Olsen, Jennifer Jason Leigh, «Tom à la ferme» del giovane Xavier Dolan, la prostituzione degli «Eastern Boys» di Robin Campillo, ed infine «L’armée du salut» di Abdellah Taïa, primo scrittore arabo ad aver pubblicamente dichiarato la propria omosessualità. Meritano inoltre una segnalazione per parziali contenuti «queer» anche i film anche «Philomena» di Stephen Frears (Venezia 70), «The Canyons» di Paul Schrader (Fuori Concorso), «May in the Summer» di Cherien Dabis (Giornate degli Autori), «Las analfabetas» di Moisés Sepúlveda (SIC). Ultima segnalazione per il restauro del capolavoro «Merry Christmas Mr. Lawrence» di Nagisa Ôshima (Venezia Classici).

L’evento di chiusura. Sabato 7 settembre alle 16 al cinema Astra del Lido di Venezia, evento speciale con la proiezione de «Il rosa nudo» di Giovanni Coda, introdotto in sala dal critico Vincenzo Patanè: il film è un’opera di cinema sperimentale ispirato alla vita di Pierre Seel, deportato nel campo di Schimerck, ed alla autobiografia scritta in collaborazione con Jean Le Bitoux. A seguire, alle 17:30, consegna del Queer Lion 2013 ed incontro pubblico dal titolo «Lotta all’omofobia: quali strumenti?» con la partecipazione della senatrice Josefa Idem (Pd), del deputato Alessandro Zan (Sel) e di Franco Grillini (presidente Gaynet).

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