Omicidio Noventa, la motivazione è slittata
I giudici hanno proprogato il deposito delle sentenza. La difesa punta a ridurre la pena
CAMPONOGARA. È stato prorogato di 33 giorni da parte del Tribunale di Padova, il deposito delle motivazioni della sentenza di primo grado che ha visto la condanna dei fratelli Debora e Freddy Sorgato e della tabaccaia di Camponogara Manuela Cacco. Tutti sono stati condannati per l’omicidio della segretaria padovana Isabella Noventa. Per questo Manuela Cacco è stata condannata a 16 anni, mentre i fratelli Sorgato hanno avuto 30 anni ciascuno.
Gli avvocati dei condannati, aspettavano per il 20 settembre il deposito delle motivazioni delle sentenze nei confronti dei tre, ma ha il Tribunale ha comunicato la proroga del deposito, spiegando che le motivazioni saranno a disposizione delle parti da 23 ottobre.
«Il Tribunale», spiega il legale di Manuela Cacco, l’avvocato Alessandro Menegazzo, «ha motivato la proroga con la delicatezza e cospicuità del processo». L’obiettivo di tutti gli imputati è di ridurre in appello le sentenze. Intanto sorgono sempre nuove ipotesi sulla fine che ha fatto il corpo di Isabella Noventa. Per l’avvocato della famiglia Noventa, Gian Mario Balduin, il corpo della vittima, non sarebbe stato gettato nel Brenta come raccontato da Freddy, ma occultato nelle vicinanze della villetta dei Sorgato, in via Sabbioni 11, a Noventa Padovana. Campi che sono stati perlustrati nuovamente anche quest’estate.
«Dopo il deposito delle motivazioni», spiega l’avvocato AleMenegazzo, «avremo 45 giorni per poter presentare il ricorso alla Corte d’Appello, studiando nel dettaglio le carte della sentenza di primo grado. Non nego che puntiamo a un fortissimo sconto di pena».
L’obiettivo della difesa della Cacco, è quello di arrivare a una pena definitiva inferiore ai 10 anni, cercando di far si che la Corte avvalori la tesi del favoreggiamento e non quella della complicità in omicidio.
(a. ab.)
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