Omicidio di Isabella Noventa, Freddy ha confessato: "L'ho uccisa, ma è stato un incidente"

Il camionista ha parlato di un "gioco erotico finito male" e ha detto di aver gettato il corpo nel fiume. La sorella Debora nega ogni coinvolgimento, Manuela Cacco spiega di aver indossato la giacca di isabella, solo perché lui glielo ha chiesto

PADOVA. Freddy Sorgato ha confessato di avere ucciso Isabella Noventa: "E' stato un tragico incidente al termine di un gioco erotico", ha detto davanti al gip, durante l'interrogatorio di garanzia in Tribunale a Padova. Avrebbe pertanto escluso che le due donne, la sorella Debora e l'amica Manuela Cacco, siano state sue complici.

Ha anche indicato dove ha buttato il cadavere: "Nel fiume vicino a casa mia".

Vicino alla sua abitazione scorre il Piovego, che un chilometro più avanti confluisce nel Brenta, nel Comune di Stra: nel pomeriggio Sorgato è tornato a casa per mostrare agli inquirenti dove ha gettato il corpo.

Ammissioni, quelle di Freddy, che sembrerebbero voler negare la premeditazione e far propendere per un delitto di impeto. Lo ha riferito il legale di Freddy, Massimo Malipiero. L'avvocato ha riferito anche che il suo assistito davanti al Gip, Cristina Cavaggion, si e avvalso della facoltà di non risponde e ha fatto unicamente dichiarazioni spontanee. Per l'avvocato Malipiero, Sorgato è apparso «travolto da questa situazione e sotto shock. Io non l'ho mai visto freddo come riportato dalla stampa ma sotto shock». «Su ulteriori particolari non posso entrare - ha concluso - non posso dire nulla.

L'avvocato di Freddy: "E' stato un tragico incidente"

Giovedì mattina, Freddy Sorgato, la sorella Debora e Manuela Cacco sono stati portati in Tribunale verso le 11, posti in stato di fermo con l'accusa di omicidio premeditato in concorso di Isabella Noventa, la donna 55enne padovana scomparsa la notte del 15 gennaio. Il primo ad entrare nell'aula del gip Cristina Cavaggion per l'udienza di convalida è stato Freddy Sorgato, l'ex fidanzato di Isabella.

Anche Manuela Cacco, davanti al gip, ha fatto sapere qualcosa di più, pur negando il suo coinvolgimento nell'omicidio. Ha spiegato così la messinscena del piumino bianco: quando, dieci minuti prima dell'una, ha raggiunto Freddy a casa sua per andare a ballare, lui le avrebbe detto: "Mettiti questo giubbotto, devo coprire qualcosa che ho fatto". Di più Freddy non avrebbe voluto spiegarle, neanche successivamente, nei giorni dell'inchiesta. E di fronte alle sue richieste di chiarimenti sarebbe rimasto sempre evasivo.

Isabella Noventa uccisa dopo aver fatto l'amore
Un'intensa foto di Isabella Noventa

Nega ogni coinvolgimento nel delitto Debora Sorgato. Per tutti e tre gli indagati la difesa ha chiesto gli arresti domiciliari.

Intanto un investigatore privato afferma che Isabella «faceva una vita estremamente regolare». A dirlo è lo "007" intervistato da «Mattino 5», assoldato proprio da Freddy Sorgato- per seguire Isabella in due occasioni tra la fine del 2014 e gli inizi del 2015.

L'investigatore, rimasto anonimo, ha dichiarato: «Il signor Sorgato ci richiedeva delle attività di osservazione e controllo di una persona con la quale aveva una relazione e sulla quale nutriva evidentemente dei dubbi circa la correttezza delle cose che gli raccontava». L'attività, svoltasi in due mandati, aveva all'inizio una «base economica, quindi la ricerca e la valutazione della possibilità di rientrare in possesso di cifre tutto sommato valutate come irrisorie».

Isabella, la ricostruzione del giallo in 2'

A inizio 2015, invece - ha proseguito l'investigatore privato - l'incarico è stato «più a tutela e salvaguardia del signor Sorgato in una situazione di evidente tensione fra i due. Abbiamo ricavato il fatto che la persona non avesse frequentazioni di altro tipo se non quella con il richiedente». L'uomo ha riferito di non aver notato, nel periodo del suo mandato, alcuna minaccia né presenza particolare al fianco di Isabella Noventa.
 

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia