Omicidio del moldavo Homencu, arrestato anche Walter Ferro

Disposti i domiciliari per il collaboratore di Tolomei, che avrebbe aiutato l’uomo a uccidere il giovane moldavo dopo una rapina a Chioggia

CHIOGGIA. Per l'assassinio del 32enne moldavo Vitalie Homencu, scomparso il 7 gennaio 2013, è finito agli arresti domiciliari anche Walter Ferro, che è stato raggiunto dall’arresto per concorso in omicidio premeditato, rapina e occultamento di cadavere. In manette pochi giorni fa era finito anche chioggiotto Gianni Tolomei (47 anni), accusato anche di porto abusivo di un arma.

Le indagini hanno avuto una accelerazione dopo il ritrovamento del cadavere del moldavo la scorsa settimana a Sant'Anna. A denunciare la scomparsa di Homencu è stata la sorella. Il 15 gennaio 2013 la donna si era presentata ai carabinieri di Vicenza, dove abita, per raccontare che non lo aveva più sentito. Per mesi, quella denuncia è rimasta sepolta sotto molte altre prima di essere trasmessa ai carabinieri di Venezia, competenti a compiere le indagini: le prime settimane l'unica a muoversi, a chiedere, a telefonare è stata soltanto lei.

Una settimana prima - aveva riferito - era arrivato all'aeroporto di Tessera con un volo da Chisinau, la capitale della Moldavia, con sè aveva poco più di undicimila euro, in Veneto doveva acquistare un'auto usata da importare nel suo paese per rivenderla. Gli inquirenti veneziani avevano subito sospettato che fosse stato derubato, una rapina alla fine conclusa malamente, forse perché lui aveva reagito. Prima dei carabinieri la sorella aveva cercato di ricostruire tutti i movimenti fatti dal fratello non appena sbarcato dall'aereo. Aveva un appuntamento con un amico moldavo che vive in Italia, Alessandro, che lo attendeva con la sua macchina. A Sant'Anna si era incontrato con un chioggiotto e un romeno, naturalmente questa è la versione dei due alla sorella. Avrebbero trattato l'affare, quindi si sarebbe fatto accompagnare sulla statale Romea, dove - sempre stando alla versione dei due fornita alla donna - aveva spiegato che doveva arrivare un amico in macchina a prenderlo. I due se ne sarebbero andati e da quel momento nessuno lo aveva più visto o sentito. La sorella, però, ha raccontato che la valigia è rimasta nel bagagliaio dell'auto di Alessandro, tanto che lei era anche riuscita a farsela restituire.

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