Omicidio Cappelletti, preso il pirata della strada
MARGHERA. E’ stato individuato e denunciato dalla polizia locale il pirata dalla strada che la notte del 24 giugno scorso, in via Beccaria, ha investito e ucciso Adriano Cappelletti, 59 anni, padre di quattro figli, e poi è scappato. Non è stato facile per gli agenti del Reparto Motorizzato che hanno lavorato in questi mesi per risalire al pirata della strada, L’uomo non ha precedenti, risiede a Marghera ed è originario del posto. Per arrivare a lui hanno incrociato migliaia di dati di chi quella notte si trovava in quella zona e possedeva il mezzo del quale sono stati trovati sul luogo dell’incidente dei frammenti di un fanale.
Diverse le consulenze richieste per stabilire la provenienza di questi frammenti. Sono stati poi controllati diversi tracciati di telefonini di persone che quella notte erano nella zona di via Beccaria. Dall’incrocio dei dati gli agenti del dottor Luciano Marini si sono convinti che la persona sospettata era il pirata della strada. Sono stati visionati anche diversi filmati di telecamere dei sistemi di videosorveglianza di negozi che si trovano in zona. E qualche indicazione è arrivata anche da quell’attività.
Il denunciato deve rispondere di omicidio colposo e omissione di soccorso. Visto che era trascorsa la flagranza e non c’era pericolo di fuga e inquinamento di prove, il pm che coordina le indagini ha deciso di non arrestare l’uomo.
Quella notte Adriano Cappelletti stava rientrando a casa a piedi. Gli mancavano ancora poche centinaia di metri dalla sua abitazione, in via Rinascita al civico 150. Aveva trascorso la serata alla pizzeria di piazza Mercato e verso le 2 stava rincasando. Ancora pochi passi e sarebbe arrivato.
All'incrocio tra via Beccaria e via Oroboni, invece, è accaduto l'irreparabile. Una vettura lo ha investito e il conducente non si è fermato per soccorrerlo. Cappelletti è stato trovato oramai cadavere mezz’ora dopo da un altro automobilista di passaggio. Questi ha subito dato l'allarme e ha chiamato il 113 e il Suem.
Il corpo dell'uomo, che viveva di lavori saltuari e abitava da solo in via Rinascita, era riverso a terra quasi al centro della carreggiata. Il medico legale che ha eseguito l'esame sul cadavere, ha accertato che la morte è sopraggiunta quasi subito a causa di un fortissimo trauma cranico, conseguenza dell'impatto tra il corpo e l'auto pirata. Sul posto per prima è intervenuta una volante della Questura di Santa Chiara. Ma considerato che si trattava di un incidente stradale, i rilievi e le successive indagini sono stati svolti dagli agenti della polizia locale. E in particolare dagli uomini del Reparto Motorizzato.
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