Ombrelloni “vietati” in spiaggia: multa da mille euro
JESOLO. Controlli della Capitaneria di porto sulla spiaggia del lido di Jesolo, sanzionato anche un consorzio che aveva occupato con gli ombrelloni una zona libera. Ancora una volta è stata presa di mira la zona davanti a piazza Trieste. Già un chiosco era stato sottoposto a dei controlli, successivi a svariate segnalazioni, davanti a piazza Trieste e nell’omonimo consorzio, sanzionato perché aveva occupato parte di terreno demaniale sull’arenile. Una sanzione da circa 1.000 euro alla struttura “Open space”. Il titolare aveva chiuso per protesta. Adesso a finire nella rete della capitaneria è il consorzio Trieste, del presidente Renato Cattai che è anche presidente della Federconsorzi di Jesolo, anche questo sanzionato per 1.000 euro.
Una quarantina dei suoi ombrelloni erano stati piantati nell’area libera che deve essere garantita per legge. Ma il presidente ha spiegato che era stata fatta una regolare richiesta. «Considerate le molte richieste da parte dei turisti e l’ampiezza della spiaggia», ha precisato Cattai, «avevamo fatto richiesta al Comune dell’autorizzazione per un “ampliamento a mare” della concessione. In attesa, solo momentaneamente abbiamo posizionato gli ombrelloni nell’area poi fatta oggetto del controllo della Capitaneria di porto, in assoluta buona fede e con l’intenzione di fornire comunque un servizio ai nostri tanti ospiti.
«Va, infatti, considerato», aggiunge il presidente del consorzio, «che questa zona, per la sua centralità e la sua vicinanza a piazza Drago, una delle principali “porte” d’accesso alla città, è particolarmente frequentata anche dai turisti “pendolari”. Autorizzazione che ci è poi giunta, per cui contestualmente sono stati spostati tutti gli ombrelloni. «Prendo atto della sanzione», conclude Cattai, «che al momento appartiene solo a notizie di stampa, visto che al sottoscritto non è ancora giunto nulla».
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia