Oleodotto, nuovi sensori per le fuoriuscite di gasolio
MIRA. Oleodotto a ridosso dell’Idrovia: nuovi sensori che rileveranno anche la minima fuoriuscita di gasolio saranno in funzione già a maggio di quest’anno. Questo quanto ha comunicato ieri al Comune di Mira, in una conferenza dei servizi convocata ad hoc la società petrolifera Ies che gestisce la linea Mantova – Venezia. Una decisione che ora accelera dopo il tentativo di furto della scorsa settimana sulla condotta che trasporta gasolio, che ha provocato un inquinamento a ridosso dell’idrovia e della laguna. Un fatto del genere era accaduto lo scorso giugno, quando si scoprì la razzia di migliaia di tonnellate di carburante in modo fortuito attraverso il collegamento di un tubo posticcio. Stavolta il furto compiuto da ladri maldestri che voleva ripetere l’impresa non è andato a segno, ma la fuoriuscita di gasolio c’è stata ed è stata molto ingente.
I ladri sono entrati in azione nel primo mattino e hanno cercato di bucare l’oleodotto per poi “attingere” il carburante, ma la pressione della condotta è risultata troppo elevata e il piano è saltato. I ladri che, con ogni probabilità, volevano collegare un’altra volta un tubo per drenare gasolio sono fuggiti.
«La società petrolifera Ies», afferma l’assessore all’ambiente Maurizio Barberini, «ci ha spiegato che dal prossimo maggio collocherà sensori ultrasensibili che misureranno la minima fuoriuscita di gasolio dalla condotta sia in caso di tentativi di furto che in caso di rottura. Appena si verificherà questa fuoriuscita il flusso del gasolio nella condotta verrà interrotto. Si scoraggeranno così i ladri dal compiere i tentativi visto che la chiusura dell’erogazione vanificherà il loro tentativo e di fatto eviterà che si verifichino pericolosi inquinamenti». La società ha anche assicurato al Comune di Mira comunque, un rafforzamento dei controlli da parte della vigilanza privata convenzionata con la stessa. «È stato verificato dalla compagnia petrolifera», spiega Barberini, « che il controllo sulla linea era stato fatto verso l’una dalle guardie giurate i ladri sono arrivati poco dopo per tentare di collocare un nuovo tubo fallendo. Ci sono stati assicurati maggiori controlli soprattutto nei punti scoperti dell’oleodotto». L’azienda ha spiegato al Comune che attacchi come quelli della scorsa settimana si sono fatti negli ultimi tempi più frequenti sia in Italia che all’estero, e proprio per questo si è deciso di correre ai ripari investendo in automazione e sicurezza. Per quanto riguarda l’emergenza ambientale il Comune ritiene che sia conclusa. I pompieri e la ditta incaricata, la Petroltecnica hanno infatti bonificato sia il terreno che le acque che erano state inquinate dalla fuoriuscita di gasolio».
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