Officina in fiamme, evacuate 4 abitazioni
Incendio in fondamenta Briati scatenato da un boiler. Soccorso d’emergenza per un residente che stava dormendo
Un boiler e la sua spina sul banco degli imputati per l’incendio che la notte tra martedì e mercoledì ha reso inagibile l’officina del fabbro Luca Dalla Puppa in fondamenta Briati a Dorsoduro, e due appartamenti. Il proprietario che abita a San Donà dice: «Ho pianto tutta la notte anche perché sono senza assicurazione. Ma non mollo e riaprirò il prima possibile». Dei quattro appartamenti evacuati durante la notte, solo in uno l’inquilino non è rientrato. Si tratta di una donna di 90 anni, ora ospite dalle suore. L’edificio non ha subito danni strutturali.
L’allarme è scattato alle 23.30 quando un passante e un vicino hanno visto del fumo uscire dalle finestre dell’officina al piano terra. L’officina si trova davanti alla chiesa dell’Angelo Raffaele. Il fumo aveva già invaso diverse calli e l’odore dello stesso, proveniente dall’incendio, si sentiva a parecchia distanza. I pompieri sono intervenuti con 3 autopompe lagunari e due mezzi di supporto e un totale di 15 uomini. In pochi minuti l’incendio è stato circoscritto e le fiamme, che stavano divorando il soffitto di legno, spente. Evacuati per tutta la notte gli appartamenti sopra l’officina per valutare i danni delle travi in legno e per il fumo incanalatosi lungo le rampe di scale. Inoltre, a causa del fumo, sono stati momentaneamente evacuati anche due appartamenti limitrofi. In uno di questi un signore svegliato mentre dormiva dai vigili del fuoco è stato portato fuori, facendo respirare aria dalla seconda “bocchetta” dell’autorespiratore del pompiere intervenuto. Le operazioni di soccorso della notte sono terminate dopo circa 4 ore. Le cause dell’incendio sono al vaglio dei tecnici dei vigili del fuoco intervenuti anche ieri mattina per un sopralluogo e per fare rientrare, nei loro appartamenti, le famiglie evacuate.
Sul posto sono intervenuti anche i vigili urbani. Infatti i due appartamenti che si trovano direttamente sopra all’officina sono di proprietà del Comune. Uno è disabitato e in fase di restauro, nell’altro ci abita la signora di 90 anni. Il pavimento del primo che è anche il soffitto di una parte dell’officina è stato praticamente distrutto. L’altro appartamento ha subito meno danni ma per il Comune non è agibile. Altri due appartamenti sono stati parzialmente anneriti dal fumo. L’incendio è partito dalla parte posteriore dell’officina. Il sospettato numero uno è un boiler elettrico. Non è chiaro se sia stato un cortocircuito o il surriscaldamento della spina, ma secondo i vigili del fuoco le fiamme si sono sviluppate in corrispondenza del boiler. E da quanto si è potuto capire l’incendio è iniziato ben prima di quando è scattato l’allarme. Purtroppo nessuno si è accorto di nulla e in tempo.
A chiamare il titolare, che abita a San Donà sono stati i vigili del fuoco. Racconta Luca Dalla Puppa: «Mi hanno avvisato verso mezzanotte. Il tempo di vestirmi e partire ed ero qui intorno all’una. Purtroppo i danni sono ingenti e non sono assicurato. Finisco di pagare il mutuo dell’officina il prossimo anno. Sono arrivato qui 7 anni fa, mi sono trasferito dalla vecchia officina che si trova a poche centinaia di metri da qui. Nonostante tutto non mollo».
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