Offerte per il Kenya in memoria del piccolo Santiago
NOALE. Il pubblico ministero di Venezia Massimo Michelozzi ha dato ieri l’incarico al medico legale mestrino Cristina Mazzarollo di compiere l’autopsia sul corpo del piccolo Santiago Berto. Il medico dovrà spiegare quale sia stata la causa della morte, visto che apparentemente sul suo corpo non c’erano segni evidenti dell’impatto, così almeno sostengono coloro che lo hanno visto. Il magistrato, inoltre, ha dato l’incarico all’ingegner Maurizio Devalentini di ricostruire la dinamica dell’incidente. Presenti c’erano i difensori dei tre indagati, il nonno e gli altri due, e il legale dei genitori del bimbo.
Nel frattempo, migliorano le condizioni dei feriti più gravi, tanto che i medici hanno deciso di sciogliere la prognosi. Si trovano ancora ricoverati in Chirurgia all’ospedale di Mirano il nonno materno, 76enne di Stigliano che era alla guida della Opel Meriva dove viaggiava il piccolo Santiago, e T.G.D.P., 46enne di Scorzè al volante della Mercedes Classe A: entrambi ne avranno per un paio di mesi. In attesa di capire quando ci sarà l’ultimo saluto al piccolo di Moniego, il comitato genitori di Noale si è stretto attorno ai genitori adottivi Stefano e Sabina; in un messaggio Facebook, hanno comunicato in che modo sosterranno i Berto, puntando non sui fiori ma a una missione in Kenya, destinando dei soldi. L’idea è venuta dopo aver sentito la stessa famiglia, in stretto contatto con il paese africano. Ciascuno potrà offrire quello che desidera. «Tanto o poco non importa» si legge nel social network «il senso è soltanto quello di partecipare al dolore cercando comunque di affermare l’importanza e la continuità della solidarietà nella vita, nel ricordo di questo bambino prematuramente scomparso, esprimendo la massima vicinanza ai suoi genitori e familiari». Anche in comune si è deciso di fermarsi e lasciare stare i festeggiamenti per una sera; così, in segno di vicinanza ai Berto, le Contrada del Gato e di San Giovanni hanno deciso di annullare l’uscita del Batimarso di stasera, il giro per le vie del centro battendo sui bidoni vuoti o sui barattoli di latta, per produrre quel baccano per «svegliare la primavera». Spazio al silenzio e al rispetto del dolore.
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