Offensiva dei ladri Colpi in un’azienda e al bar Crilolì

A Portogruaro rubato rame alla Spolador Imballaggi A Pramaggiore forzati i videopoker, danni per 10 mila euro

PORTOGRUARO. Offensiva clamorosa dei ladri in tutto il Portogruarese, proprio mentre le forze dell’ordine sono impegnate nell’emergenza maltempo. A parte i furti verificatisi a San Stino, proprio mentre si stava verificando l’alluvione provocata dal Fosson, nel resto del mandamento, dove invece il maltempo ha concesso una tregua, si sono verificati due colpi importanti. Sono stati presi di mira un’azienda dismessa per fallimento a Portogruaro e un bar che si trova in pieno centro a Pramaggiore, all’angolo di via Roma, il Crilolì. Il primo colpo è stato notato da un agente della polizia locale di Portogruaro. Siamo in viale Trieste, all’altezza del civico 33. L’agente ha chiamato i carabinieri avvertendoli di un probabile furto alla San Marco Gas, una ditta conosciuta in tutto il portogruarese. Sul luogo i carabinieri hanno scoperto che il furto non riguardava propriamente la San Marco, bensì una ditta attigua. I ladri avevano infatti preso di mira la ditta Spolador Imballaggi, che risulta fallita e assegnata a un curatore fallimentare. Il capannone della ditta Spolador Imballaggi risulta essere stata concessa alla Hypo Alpe Adria Bank, istituto di credito con sede in Austria e che ha aperto molte filiali nel vicino Friuli. In attesa della denuncia di furto, che verrà avanzata dal curatore fallimentare, i carabinieri del Norm di Portogruaro hanno constatato che dalla ditta fallita sono stati rubati la recinzione in rame e diversi cavi in rame.

Di tutt’altra specie il colpo messo a segno invece al bar Crilolì di via Roma, angolo via Europa. Ha subito infatti un danno di almeno diecimila euro Marco Panontin, noto barista residente nella vicina Azzano Decimo. L’allarme è stato dato alle 4.47. L’esercizio pubblico è rimasto chiuso tutta la mattinata, in quanto per Panontin è stato necessario ospitare per un sopralluogo i carabinieri di Annone e soprattutto, per le riparazioni del caso, gli operai delle ditte che hanno a lui fornito gli strumenti presi di mira dai ladri. Si tratta di cinque videopoker, del registratore di cassa e di una macchina cambia-valuta. I danni riscontrati raggiungono i diecimila euro. «Sono entrati da una porta secondaria», ha raccontato ieri mattina, ancora turbato per l’accaduto, Panontin, «l’hanno aperta e sono così penetrati nel locale, facendo razzia del contenuto dei videopoker. Non contenti, hanno preso di mira pure una macchinetta cambiavaluta e il registratore di cassa. Ho dovuto chiudere il locale, sebbene non prevista».

Rosario Padovano

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