Odore di gas e malesseri, paura a Caorle

Allarme in via Pompei, condominio evacuato. Madre e figlia leggermente intossicate. Mistero sull’origine dell’esalazione
Di Gemma Canzoneri

CAORLE. Forte odore di gas e malesseri improvvisi in viale Pompei: i vigili del fuoco evacuano il condominio Commerciale per rischio intossicazione ma non trovano alcuna fuga. È avvolto nel mistero il vero motivo per cui, ieri mattina, attorno alle ore 10.30, alcuni residenti del condominio Commerciale hanno segnalato forti odori di gas nell’aria che hanno portato a una leggera intossicazione di una mamma con la sua bambina che comunque non hanno dovuto essere ricoverate in ospedale.

Lo stabile in questione, uno dei più imponenti immobili residenziali del capoluogo, è sito proprio a due passi dal centro storico di Caorle e di fronte alla scuola materna San Giuseppe, ieri chiusa per giorno prefestivo. Al suo interno non ci sono solamente appartamenti adibiti a residenza (68 in tutto tra residenti stabili, seconde case e affitti estivi) ma anche uffici tecnici e, ai piedi dello stesso, una serie di attività commerciali ben avviate che ieri mattina, essendo il primo sabato di giugno, hanno contato la presenza di molti turisti. Sin da subito tutto ha fatto pensare ad una perdita di gas proveniente dal condominio o, nello specifico, da un appartamento e infatti, l’aria acre e gli odori percepiti, sarebbero stati forti a tal punto da provocare dei malesseri ai danni dei residenti soprattutto di una mamma con la sua bambina piccola prontamente assistite dagli operatori del 118 ma delle quali non si è reso necessario il trasferimento in ospedale. Oltre alle due ambulanze poste nei due lati di accesso al condominio (uno in viale Pompei e uno in via dei Tribuni), sono intervenuti sul posto i vigili del fuoco della stazione di Portogruaro e i carabinieri che hanno disposto l’evacuazione del condominio, unitamente ad una squadra della polizia municipale che ha deviato il traffico per tutta la mattinata. Riversatisi sulla strada, i residenti non hanno potuto far altro che aspettare il verdetto dei pompieri che dopo alcune ore non erano ancora riusciti a trovare la causa dell’acre odore di gas. Gli odori percepiti, però, secondo le rilevazioni fatte attraverso una sonda, non provenivano da una perdita di gas ma sembravano piuttosto imputabili a prodotti tossici uniti assieme, come ammoniaca e candeggina, anche se nessuno dei condomini ne avrebbe confermato l’utilizzo e comunque non in quantità tali da rischiare l'intossicazione di un intero stabile.

«Non sappiamo cosa sta succedendo», sono stati i commenti degli evacuati e dei commercianti. Alcuni dei residenti non erano presenti nelle loro abitazioni ma sono stati avvisati dell’accaduto e si sono precipitati subito presso il condominio per verificare il problema. Chi invece era in casa è stato letteralmente travolto da sensazioni di soffocamento, mal di gola, vomito e svenimento. La questione appare poco chiara. Intanto alcuni campioni raccolti dai vigili del fuoco sono stati inoltrati anche all’Arpav che ieri pomeriggio ha compiuto dei test senza però trovare nulla di anomalo.Fortunatamente, però, oltre a qualche giramento di testa e lieve malore, l’accaduto non ha causato danni gravi a cose o persone.

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