Odore acre, paura alle Gallerie dell'Accademia: visitatori evacuati e sale chiuse

Gallerie off limit ieri per un’ora e mezza, colpa di una reazione chimica innescata in un cestino nel cantiere di restauro al primo piano. La direttrice Marini: «Nessun problema per la struttura»

VENEZIA. Ore 13.40 di domenica. Un forte odore acre si è sprigionato nelle sale delle Gallerie dell’Accademia. È scattata la procedura d’emergenza: fuori tutti i visitatori che stavano visitando il museo e sale in pochi minuti deserte, in attesa dell’intervento dei vigili del fuoco per capire da dove provenisse l’odore e soprattutto se fosse dannoso. Ed è così che per un’ora e mezza ieri le Gallerie dell’Accademia sono rimaste chiuse.

In un primo tempo si pensava che potesse trattarsi di un piccolo incendio. Ma non c’era fumo visibile né nelle sale, né all’esterno delle Gallerie. E poi l’odore acre faceva pensare decisamente più a una reazione chimica che a una combustione. La squadra dei vigili del fuoco di Venezia intervenuta in pochi minuti ha subito individuato l’origine della puzza. Alle Gallerie dell’Accademia è in corso dall’inizio dell’estate un importante cantiere - oltre 6 milioni di euro - di restauro, adeguamento funzionale ed allestimento espositivo che sta interessando il primo e il secondo piano promosso dal Segretariato regionale per il Veneto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. I vigili del fuoco hanno accertato che l’odore acre proveniva da un bidone in uso nel cantiere al primo piano. Alcuni scarti hanno innescato una reazione chimica che ha causato l’odore acre.

Interpress/Mazzega Venezia, 03.12.2015.- Paola Marini nuovo Direttore Gallerie dell'Accademia.-
Interpress/Mazzega Venezia, 03.12.2015.- Paola Marini nuovo Direttore Gallerie dell'Accademia.-


Ieri il cantiere era chiuso. E proprio il fatto che gli operai fossero a casa potrebbe aver fatto sì che nessuno si accorgesse della reazione chimica in corso finché l’odore non è stato così intenso da far scattare l’allarme. A gestire la piccola emergenza, i responsabili della sicurezza dell’Accademia, con la direttrice Paola Marini rimasta sempre in contatto telefonico. «I primi momenti sono stati molto concitati», conferma un lavoratore.

Mentre i vigili del fuoco procedevano con l’intervento, i visitatori evacuati hanno atteso ai piedi del ponte dell’Accademia. Il via libera è arrivato alle 15.15, dopo che il personale aveva fatto arieggiare le sale.

«Mi hanno avvisato in quanto mi trovo a casa. Sono sempre stata in contatto con i miei collaboratori e ho parlato con i pompieri. Non si è trattato di un incendio» spiega Paola Marini, direttrice del Museo delle Gallerie dell’Accademia «Il forte odore acre che si è diffuso all’interno delle sale, mi hanno spiegato i pompieri, è stato causato da una reazione chimica avvenuta all’interno di un fusto che contiene gli scarti dei prodotti usati per il restauro in corso al primo piano all’interno di sei sale. In questo momento gli operai stanno lavorando per il rifacimento del pavimento e dell’intonaco dei muri. Non ci sono stati problemi per la struttura e nemmeno per i visitatori che erano presenti nelle sale. Sono stati fatti uscire tutti e dopo poco più di un’ora sono rientrati. Il bidone è stato sequestrato e nei prossimi giorni conosceremo le sostanze che hanno causato la reazione chimica».

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