Nuovo sondaggio, Casson sempre in testa

VENEZIA. Sondaggi incrociati. Che danno quasi tutti lo stesso ordine per i candidati in campo. Con percentuali però diverse, che variano anche di 8-10 punti. Ultimi giorni per pubblicarli, perché dal 1 maggio scatterà il divieto. L’ultimo porta la firma di Media Research-Ghisleri. E dà Felice Casson (centrosinistra) al 41 per cento, poi Luigi Brugnaro (16), Francesca Zaccariotto (13), Davide Scano dei Grillini (12), Gian Angelo Bellati (Lega) al 10 per cento. I dati SWG davano invece Casson tra il 49 e il 53 per cento, Brugnaro tra il 17 e il 20. Gli altri molto più giù, con Scano al 12, Zaccariotto tra 8 e 10, Bellati all’8. Infine i dati Ipsoa, resi noti da Mattia Malgara – che ha annunciato l’apparentamento con la lista Brugnaro – che dava Casson al 43,3 per cento, Brugnaro insieme a Malgara al 28, Zaccariotto al 14, Scano al 7 e Bellati al 6,9. Circolano altri dati – ufficiosi – di un sondaggio in mano alla Lega che darebbe anch’esso Casson vincitore al primo turno. Numeri che Francesca Zaccariotto, candidata del centrodestra sostenuta dalla lista civica «VeneziaDomani»,, Fratelli d’Italia e Scelta civica, ha analizzato e messo in rete. «Casson sembra intorno al 40 per cento», dice, «e secondo me scenderà ancora. Brugnaro dopo aver speso un pozzo di soldi in manifesti e comunicazione è soltanto tre punti davanti a me. Dunque, la partita è ancora aperta. E conferma quello che avevamo detto il giorno che sono scesa in campo». Zaccariotto attacca le due coalizioni. «Da una parte soldi e contraddizioni», dice, «dall’altra sinistra estrema più il vecchio Pd che ha portato al fallimento il Comune. In mezzo, la nostra proposta di governo certificata dai risultati». Si scalda l’atmosfera, in vista della chiusura delle liste che dovranno essere presentate in Corte d’Appello entro il 2 maggio. Manca poco più di un mese al voto, e la campagna elettorale sta per entrare nel vivo. La coalizione di centrosinistra punta a vincere al primo turno. Risultato difficile ma alla portata di Casson. Per cui potrebbe rivelarsi decisiva la partecipazione al voto. per questo Zaccariotto, ma anche Grillini e centrodestra, insistono: «Andate a votare». L’astensionismo e il non voto di protesta sono una base importante per portare «nuovi elettori alle urne». Casson promette cambiamento, è appoggiato dal Pd, con le correnti in laguna riunificate da Renzi a Bersani. Ma anche dai suoi sostenitori – la lista civica – socialisti e riformisti, sinistra e verdi, la lista di centro di Lorenzo Dellai e Michele Scibelli, movimenti e associazioni. Il centrodestra punta al secondo turno («Il primo saranno le nostre primarie», dice Boraso. Scano al ballottaggio: «Ci arriveremo, vedrete». Scenario ancora poco definito.
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