Nuovo Pronto soccorso la gara d’appalto è da rifare

L’azienda che aveva vinto il bando è fallita, le altre in graduatoria rinunciano Tempi lunghi per i nuovi cantieri. L’Usl 3 sta concludendo il collaudo statico

DOLO. Slittano ancora i cantieri per la realizzazione del nuovo Pronto soccorso di Dolo. Tutte le aziende a cui era stato chiesto di subentrare all’azienda fallita che aveva vinto il bando hanno rinunciato alla proposta di incarico. Ora si dovrà rifare la gara d’appalto. A comunicarlo è l’Usl 3 con una nota.

«L’Usl 3 Serenissima sta procedendo secondo normativa per proseguire l’iter per la realizzazione del nuovo Pronto soccorso. Le ditte che avevano partecipato al precedente bando, interpellate, hanno rinunciato alla proposta di incarico, motivo per cui è necessario avviare una nuova procedura di gara».

Lavori fermi al Pronto soccorso. Proteste di comitati e sindacati


Intanto alcuni lavori andranno avanti: «Nel frattempo l’Usl 3», prosegue la nota», «si è attivata per aggiornare il progetto secondo le normative vigenti e sta completando il collaudo statico delle fondazioni che, condizioni meteorologiche permettendo, dovrebbe ultimarsi entro l’anno».

Va detto che della costruzione del nuovo Pronto soccorso di Dolo si parla da 20 anni. I cantieri finalmente partiti erano proseguiti fino a maggio 2018, fino alla messa in liquidazione dell’azienda appaltatrice, la Vardanega Costruzioni.

La durata dei lavori era prevista in 383 giorni, anche se nel frattempo i lavori delle fondamenta verranno portati avanti. Il nuovo Pronto soccorso avrà una metratura di 1.830 metri quadrati e la ristrutturazione di 180 metri quadrati dell’esistente. La parte operativa comprenderà aree per il codice rosso, con postazioni operative implementabili, un codice giallo e tre ambulatori di codice verde, di cui uno per la traumatologia.

Un primo commento arriva dal consigliere regionale della lista “Amp” Franco Ferrari, che con la quinta commissione regionale qualche settimana fa aveva fatto un sopralluogo nei cantieri fermi: «Sono fortemente dispiaciuto di quello che è successo. La colpa però non è addebitabile in alcun modo ai dirigenti dell’azienda sanitaria, che si sono subito prodigati per accelerare le procedure. Mi impegnerò con sollecitazioni precise affinché il nuovo bando venga fatto in tempi rapidi. Come imprenditore conosco le difficoltà che situazioni come queste creano».

Sulla questione interviene anche il consigliere regionale del Pd Bruno Pigozzo. «Qualche settimana fa si era sperato», dice Pigozzo, «che alcune delle aziende che erano in lista dopo la vincitrice sub entrassero. Purtroppo la risposta è stata negativa e nessuna ha ritenuto conveniente portare avanti l’opera per la quale sono stati stanziati dalla Regione 5 milioni di euro. Speriamo che per l’inizio dell’estate del 2019 i cantieri possano ripartire».

Anche il sindaco di Dolo, Alberto Polo, spera che, nonostante questo stop, si proceda celermente al nuovo bando: «Confidiamo che l’opera possa essere realizzata in tempi brevi nonostante questi intoppi di cui non sembra aver sicuramente colpa l’Usl 3 Serenissima. I cittadini aspettano il nuovo Pronto soccorso dell’ospedale di Dolo da tanti anni». —


 

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