Nuovo primario a Jesolo per “Riabilitazione”

Il dottor Angelo Lucangeli guiderà il reparto che avrà 15 posti letto in più Il direttore dell’Asl 10 Carlo Bramezza: «Prende forma il nuovo ospedale»

JESOLO. Nuova sede riabilitativa all’ospedale di Jesolo, arriva il primario e porta con sé nuovi posti letto. Il piano messo in atto dal direttore generale Carlo Bramezza nell’opera di riorganizzazione del’Asl 10 sta prendendo forma. Il dottor Angelo Lucangeli, 54 anni è dunque il neo direttore della “Medicina Fisica e Riabilitazione” all’ospedale di Jesolo. Di buon mattino ha incontrato ieri tutto il personale, quindi visitato il reparto e la struttura ospedaliera, adempiuto alle formalità burocratiche per l’insediamento. Laureato all’università di Padova in Medicina e Chirurgia, con specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitazione nel 1999, Lucangeli ha iniziato la carriera all’Asl 16 dove ha lavorato otto anni in ambiente riabilitativo cardiologico, successivamente ha lavorato 11 anni alla Asl 15 “Alta Padovana” in Riabilitazione e Lungodegenza. A giugno 2011 è diventato responsabile della Medicina Fisica dell’ospedale di Motta di Livenza.

Lucangeli vanta una grande esperienza in traumatologia sportiva e da svariati anni è medico sociale dell’Asd Thermal Abano, squadra di calcio che milita in serie “D”, oltre che consulente del Pordenone calcio attualmente in Lega Pro. È impegnato anche nell’insegnamento al politecnico calzaturiero della Riviera del Brenta, in Anatomie Podologiche e principi di Anatomofisiologia del piede, materia per i futuri designer di calzature. Vasta l’esperienza anche nella terapia antalgica e segue da anni i paraformismi delle età evolutive- scoliosi- nei piccoli pazienti.

«La mia mission, condivisa con la direzione generale dell’As 10 che ringrazio per la fiducia attribuitami», spiega il primario, «è rendere l’ospedale di Jesolo un punto di riferimento per le persone con difficoltà motorie, siano esse di origine ortopedica che neurologica, con la fondamentale competenza del personale e sfruttando la posizione eccezionale di questa struttura».

Bramezza è entusiasta. «Tassello dopo tassello», dice, «prende forma la nuova identità dell’ospedale di Jesolo, ossia quel polo di eccellenza che avrà successo sia in Veneto che in ambito extra regionale o turistico. La Regione ha già integrato alle schede di dotazione ospedaliera 15 posti letto di medicina fisico riabilitativa per pazienti extraregione. Ciò significa che l’area riabilitava passerà da 25 a 40 posti letto. Il dottor Lucangeli, a cui auguro un buon lavoro, e il personale ospedaliero sapranno raggiungere questo obiettivo».

Giovanni Cagnassi

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