Nuovo percorso della Storica tre regate arrivano alla Ferrovia

La decisione della Conferenza dei servizi su richiesta del Comune: gare più brevi e meno attese Invariata la prova dei gondolini. E in 14 campi della città domani torna il disnar: sedie e tavoli in riva
Di Alberto Vitucci
INTERPRESS/GF.TAGLIAPIETRA. 03.09.2015.- VISITA DEL PRESIDENTE MATTARELLA IN BIENNALE CON IL SINDACO BRUGNARO E ZAIA
INTERPRESS/GF.TAGLIAPIETRA. 03.09.2015.- VISITA DEL PRESIDENTE MATTARELLA IN BIENNALE CON IL SINDACO BRUGNARO E ZAIA

Regata Storica “tagliata” per esigenze spettacolari. Le tre regate dei giovanissimi, donne e caorline arriveranno alla Ferrovia, senza giro del paleto. Partiranno a distanza di un quarto d’ora l’una dall’altra e le barche si vedranno sfilare in Canal Grande senza le lunghe attese degli anni scorsi. Resterà immutata invece la regata principe, quella dei gondolini. Lo ha deciso ieri la Conferenza dei Servizi, riunita a Ca’ Farsetti per approvare i dettagli tecnici della manifestazione del 4 settembre. «La gente e gli stessi regatanti lo chiedevano da tempo», dice il capo di gabinetto del sindaco, Morris Ceron. «Sperimentiamo, pronti a cambiare se non funzionerà». «Dobbiamo rinnovarci», dice il delegato alla voga Giovanni Giusto, «non toglieremo nulla, ma assisteremo a un evento più dinamico e vivace».

I nuovi orari della Regata Storica saranno dunque il corteo storico alle 16.30, la regata dei pupparini giovanissimi alle 17.30, quella delle donne alle 17.45, quella delle caorline alle 18. Durata delle gare ridotta (25-30 minuti) rispetto ai 40-45 del solito. Premiazioni che saranno mantenute a Ca’ Foscari, dopo che gli equipaggi avranno raggiunto la Machina attraverso il rio Novo.

Dieci giorni dunque alla regata Storica. E corsa contro il tempo per riparare i gondolini danneggiati di vandali. Si lavora a pieno ritmo nel cantiere Crea alla Giudecca. Riparati i sette gondolini, adesso dovranno essere controllati e dipinti. Saranno pronti per giovedì 1 settembre, il giorno della benedizione alla Salute.

La regata 2016 avrà intanto un prologo importante e inedito. Domani sera nei campi veneziani, ma anche a Mestre e Jesolo, si preparano 14 grandi tavolate da cento persone l’una. L’antico disnar, la cena della vigilia della regata che si faceva in passato, torna d’attualità. Merito di un pugno di volontari, coordinati da Michela Scibilia e Saverio Pastor. Che ha attirato un centinaio di gruppi, associazioni e comitati della città. Risultato, si torna in campo per la Regata. Un gesto che assume anche un nuovo significato dopo il grave episodio che ha visto danneggiati i gondolini da regata. «Veniamo numerosi e ritroviamo l’unità», l’appello dell’associazione regatanti.

Il disnar per la Storica 2016 si svolgerà dunque contemporaneamente in 14 luoghi della città. Campo San Francesco della Vigna a Castello, rio terà Barba Frutariol e fondamenta San Giobbe a Cannaregio, Pescheria di Rialto a San Polo, rio terà dei Saloni alle Zattere (Dorsoduro), fondamenta del ponte Longo alla Giudecca, Baia di Forte Marghera a Mestre, riva del museo della Laguna sud a Pellestrina, riva Mazzariol al Lido, campo San Donato a Murano, Pescheria Vecchia a Burano, darsena della remiera a Sant’Erasmo, remiera Cavallino e remiera Jesolo sul litorale. Sono un centinaio le associazioni che hanno aderito, non soltanto gruppi remieri e associazioni della voga. «Una bella cosa, una partecipazione inattesa», dicono gli organizzatori. Soci e simpatizzanti porteranno cibo e bevande, proprio come si faceva una volta. E commenteranno davanti a un’ombra le vicende passate e presenti del mondo del remo.

Anche questa una novità che punta a ridare linfa a una tradizione in difficoltà. Venezia assediata dal turismo e dal moto ondoso fa sempre più fatica a tenere viva la passione per la sua attività tradizionale.

I 14 tavoli del disnar, dicono gli organizzatori, puntano al rilancio delle regate e dei valori dello sport.

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