Nuovo patronato di Zelarino 150 famiglie si tassano per 10 anni
ZELARINO. In 150 si tassano di 5 o 10 euro al mese, per i prossimi dieci anni, per contribuire alla costruzione del nuovo patronato della chiesa di Zelarino. È questa una delle tante forme di partecipazione che stanno vedendo protagoniste molte famiglie della zona. L’obiettivo è ultimare nei tempi prestabiliti un progetto che sarà prezioso per la cittadinanza che ne potrà usufruire.
È stata ribattezzata “Casa mia…casa tua…casa nostra” ed è un edificio in costruzione dall’ottobre scorso accanto alla chiesa di Maria Immacolata e San Vigilio. In esso troveranno spazio due stanze per la sede degli scout; una sala polivalente di 170 metri quadrati per feste, teatro, catechesi e altre iniziative; una grande cucina; un garage; due magazzini; servizi igienici e locali di supporto alla cucina. Costo complessivo: circa un milione di euro, cui vanno compresi la sistemazione dello scoperto per realizzare i campi da calcio e da pallacanestro. La conclusione dei lavori di costruzione dell’edificio dovrebbe avvenire per Pasqua, poi serviranno altri lavori di rifinitura, i collaudi e i permessi, quindi la speranza dei promotori è inaugurare il tutto per l’inizio del prossimo anno scolastico, in settembre.
Ma non sono solo le 150 famiglie a contribuire, perché altri cittadini di Zelarino hanno acceso un mutuo per ulteriori 5 mila euro. Poi va aggiunto il mutuo ventennale acceso dalla parrocchia stessa per un valore complessivo di 350mila euro e varie donazioni. All’appello mancano ancora 400 mila euro circa, che il parroco don Luigi Vitturi spera possano arrivare in fretta. «Vogliamo pensare al patronato come la nostra casa», afferma il sacerdote, «al luogo dove la comunità cristiana e civile cresce nelle relazioni. A spazi che favoriscano l’aggregazione per le famiglie e le persone, a un ambiente educativo e formativo per le giovani generazioni, a un laboratorio di talenti dove ciascuno impara a riconoscere le proprie e altrui qualità e potenzialità. E le sviluppa imparando anche a metterle a disposizione e a servizio degli altri. Questo è ciò che dà senso al progetto che sta prendendo forma».
Un progetto vissuto e con il contributo dei cittadini, predisposto dallo Studio Favaro e dall’architetto Ferrarese. «Non potendo ancora usufruire di quegli spazi, la sagra di Zelarino la ospiteremo anche per quest’anno in strutture a noleggio nello spazio antistante», aggiunge Rosanna Favaretto del Comitato Festeggiamenti Zelarino. «Ma non sarà un problema, perché si prospetta con questo progetto la possibilità di avere a breve spazi fondamentali per la collettività. E la dimostrazione di quanto si creda e si punti su questa iniziativa è dimostrata proprio da come le famiglie stiano aiutando di tasca propria».
Simone Bianchi
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia