Nuovo park multipiano a Mestre, «Ostaggi di rumore e smog»
Condominio con vista. Sul park multipiano della stazione. A protestare sono i residenti del condominio di via Trento 14, che si trova proprio di fronte al grande parcheggio realizzato dal gruppo Ferrovie, la cui inaugurazione è prevista martedì. «Siamo praticamente attaccati ai garage», spiega Bianca, che risiede al quarto piano e che dalla sua finestra, quella della camera come quella del salotto, vede solo il grande parcheggio. «Le auto andranno su e giù tutto il giorno, immaginate lo smog che ci succhieremo da mattina a sera quando sarà aperto, per non parlare del peggioramento della qualità della vita, il rumore e l’inquinamento acustico». Gli inquilini del quarto piano hanno due camere e il salotto con vista. Prosegue: «Tra l’altro, è illuminato tutto il giorno e anche la notte. Ma quello che ci domandiamo tutti, è principalmente perché non sia schermato, non siano state previste delle barriere che ci proteggano dallo smog e dall’inquinamento, così come dalla puzza che ci arriverà».
Rumore, Pm 10, odore di smog e ancora inquinamento luminoso. Gabriele Masetto, invece, abita con la moglie al primo piano. «Il raggio di sole che vede», spiega, «entra adesso che sono le 15 del pomeriggio, ma normalmente stiamo con la luce accesa anche al mattino, perché ci copre e ci oscura completamente». «Questa terrazza è bellissima», continua, «ma non la possiamo più usare». «Con le auto vecchie non si può correre perché fa male», prosegue la moglie, «ma domando al sindaco: si può respirare tutto questo Pm10 che ci arriverà d’ora in poi? Noi si poteva farlo un po’ più indietro che c’era solo la stazione?».
I residenti del condominio si preoccupano anche della viabilità, del surplus di traffico in entrata e uscita da via Monte san Michele. «Le nostre case già valgono una pipa di tabacco, adesso neanche quel poco, perché non se le comperano più neanche i cinesi». Da qui il mandato allo studio legale Zambelli- Tassetto di scrivere a Ferrovie dello Stato, Grandi Stazioni, ma anche Arpav e Vigili del fuoco, per segnalare disagi e problematiche. La lettera evidenzia che l’immobile costruito, non sarebbe dotato di alcuna schermatura tale da contenere, soprattutto dal lato via Trento «le emissioni sonore e gassose ingeribili a causa del via vai delle auto che vi accederanno». Non solo: «La mancata schermatura lede la privacy dei condòmini proprietari degli appartamenti sui quali incombe la struttura per la limitata distanza, mole, e altezza». Da qui la richiesta del legale di adottare tutti gli accorgimenti strutturali e tecnici per evitare inconvenienti che compromettano la salute degli inquilini.
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