Nuovo incrocio in via Martiri a Mestre. «Adesso stop agli incidenti»
Il terzo incrocio stradale più pericoloso del Veneto, per numero di incidenti e vittime, da ieri è in sicurezza grazie al completamento dei lavori eseguiti da Veneto Strade. E' l'intersezione che smista il traffico tra via Martiri della Libertà e via Porto di Cavergnago, uno snodo fondamentale perla viabilità di Mestre nel collegamento tra la zona di via Bissuola e quella degli impianti sportivi e dell'ecocentro di Veritas, collegandosi poi a via Orlanda in direzione aeroporto.
Con un investimento di 2,1 milioni di euro e 383 giorni di lavoro, contro i 540 previsti inizialmente, da ieri pomeriggio sono stati rimossi i new jersey lungo le due carreggiate. Il taglio del nastro ha avuto per protagonisti il sindaco Brugnaro, il governatore Zaia e l'amministratore delegato di Veneto Strade, Vernizzi.
«Strada dopo strada stiamo sistemando il Veneto» ha detto Luca Zaia, «e se si riesce ad accelerare nel cronoprogramma, garantendo la qualità dei lavori, ben venga. Questo è uno dei tanti e significativi interventi che si stanno facendo per migliorare la sicurezza dei nostri duemila chilometri di strade. Il dialogo con il comitato Borgo Cavergnago è stato un esempio di civiltà, perché anche grazie alle loro segnalazioni i risultati si sono ottenuti. Per certi versi questo è stato un piccolo intervento, ma funzionale, per evitare ancora morti dopo tutti quelli che purtroppo ci sono già stati».
Pur conservando l'impianto semaforico, la messa in sicurezza dell'incrocio di via Martiri della Libertà ha visto la realizzazione di due nuove corsie di accumulo per la svolta a sinistra e la ricalibratura dell'intera intersezione. Sono stati rifatti i tombini per il collettore consortile Acque Alte e una parte del nuovo percorso ciclopedonale. Le maggiori difficoltà in corso d'opera sono state legate ai sottoservizi (gas, luce e acqua), ma alla fine si è trattato di un intervento simile a quello già fatto alcuni anni fa per l'incrocio tra via Martiri della Libertà e la vicina via Pasqualigo. I lavori sono stati eseguiti dall’Ati Lf costruzioni e Brussi.
«Finalmente si è trovata una soluzione affinché possano non capitare più incidenti mortali come quello che ha coinvolto mia zia due anni fa, l'ultima vittima in ordine di tempo in questo incrocio» ha sottolineato Marco Funes. «Fa strano essere in questo posto a festeggiare, ma l'auspicio è che davvero non si debba assistere mai più a tragedie simili. Almeno si è mosso qualcosa e i cittadini sono stati ascoltati».
Un plauso è arrivato dal sindaco Luigi Brugnaro. «Questo è uno snodo importante e molto frequentato della nostra città, e che in questi anni purtroppo non solo ha mietuto numerose vittime e feriti, ma ha anche causato problemi alla circolazione. Un grazie va a coloro che sono stati a fianco del Comune per la realizzazione di tale opera, nonché a chi l'ha poi completata a tempo di record».
Soddisfatta anche la Municipalità di Mestre centro, che ora punta ad avere presto anche il completamento del raccordo della ciclabile. Questo infatti resta ancora un tema spinoso, poiché la Regionale 14 è di competenza di Veneto Strade, e per questi lavori ulteriori servirebbero circa 200 mila euro. Tra società e Comune va trovato l'accordo per procedere, come ieri ha auspicato l'assessore alla Mobilità, Renato Boraso.
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