Nuovo forno crematorio pronto entro il 2021

Iter in corso per l’intervento da 5,7 milioni: si attende l’ok da Comune e Città metropolitana

Un nuovo forno crematorio comunale pronto per il 2021 nel cimitero di Marghera. L’impianto di via delle Querce, dotato di due forni, ne vede uno non funzionante con problemi evidenti per gestire le richieste di cremazione dell’area metropolitana. Il progetto attende ora da tempo il via libera di Comune e Città metropolitana.

Veritas ha progetto di raddoppiare i forni, da due a quattro, con la previsione di averne tre in costante attività. Oggi, invece, si riesce a gestire al massimo sei cremazioni al giorno, insufficienti visto l’aumento di richieste di cremazione del caro estinto. E allora spesso le pompe funebri sono costrette a rivolgersi altrove: Spinea o addirittura Ferrara, costringendo le bare con le salme a viaggi anche fuori regione per ottenere il diritto alla cremazione.

Il progetto di Veritas però marcia lentamente. Il progetto vale 5.700.000 euro, interamente finanziati da Veritas. E per il cimitero di Marghera si porta dietro altri importanti interventi di riqualificazione del camposanto. Entrando nel cimitero l’ala di destra, su terreni comunali, dovrebbe diventare una grande area della cremazione che comprenderà anche una nuova sala del commiato per i funerali laici di cui da anni c’è bisogno in città. Un’ala abbellita da viali interni e da una fontana e collegata ovviamente al nuovo grande impianto crematorio che attende una lunga serie di permessi prima di essere realizzato. Ma il timore è che il percorso sia in qualche modo ad ostacoli visto che altri impianti crematori, come quello di Portogruaro, per esempio non hanno ottenuto il via libera della Regione.

E ci sono questioni, anche ambientali, da chiarire, perché ovviamente un impianto di cremazione è simile ad inceneritore, strutture contestate per l’inquinamento prodotto con i fumi. Ma la cremazione oggi è una realtà importante: le richieste sono aumentate tantissimo. Una risposta anche all’impossibilità di ampliare i cimiteri con nuovi campi di inumazione. Molti ovviano grazie alle aperture del regolamento cimiteriale che consente ai cittadini di tenere anche in casa le ceneri del caro estinto, ovviamente dopo aver sottoscritto la documentazione che attesta la conservazione a domicilio dell’urna. (m.ch.)

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