Nuovo elettrodotto Terna: «Via ai lavori con i pali monostilo»

Concluso l’intervento a Camin, si interviene nel Veneziano Previsti 60 km di linea interrata e l’uso di materiali speciali

MESTRE. Terna ha annunciato ufficialmente l’avvio dei lavori per la realizzazione del primo step del progetto del nuovo elettrodotto Camin-Dolo, lungo l’asse dell’Idrovia Padova-Venezia, che prevede anche un nuovo elettrodotto aereo in doppia terna a 380 kV di circa 7,5 km tra Mirano e Malcontenta e l’interramento di tre linee «per migliorare la sicurezza e la flessibilità e l’economicità di esercizio della rete interessata dal trasporto delle produzioni delle centrali termoelettriche esistenti a Marghera e Fusina». Terna coglie l’occasione dell’avvio della realizzazione dell’intero progetto per replicare ai comitati (Cat) che dopo aver perso il ricorso al Tar per bloccare il progetto, continuano a contestarlo. «I pali monostilo di Terna che sostituiranno i vecchi tralicci» spiega Terna «saranno alti in media 54 metri e solo in alcuni casi potranno raggiungere il massimo di 61 metri o un minimo di 42 metri». Secondo Terna i nuovi pali avranno, inoltre, un impatto sul suolo e visivo molto minore e saranno molti di meno rispetto agli attuali ingombranti tralicci che spariranno totalmente, insieme a 100 chilometri di vecchie linee che saranno demolite e in parte, come chiedono i comitati, interrate.

Dopo aver concluso, nei tempi previsti, i lavori all’interno della stazione elettrica di Camin, Terna Rete Italia spiega che «nelle prossime settimane verranno realizzate le fondazioni dei primi sostegni monostelo, utilizzati per la prima volta in Veneto. I nuovi pali permetteranno di ridurre di 15 volte l’area di territorio occupata dalla linee e l’ingombro al suolo, passando da 150 metri quadri di un tradizionale traliccio tronco-piramidale ai 10 metri quadri di terreno che occuperà, invece, il palo monostilo. «La loro progressiva collocazione», continua Terna, «avverrà lungo i terreni demaniali già asserviti all’Idrovia Padova-Venezia e, per quanto concerne i terreni privati su cui insisterà il resto della linea Dolo-Camin, proseguono i contatti con i proprietari per le procedure di asservimento ed esproprio». Terna ricorda, infine, che si tratta di «una linea high tech e a basso impatto ambientale che prevede l’abbattimento di oltre 100 km di vecchi elettrodotti oggi interferenti con 275 abitazioni e l’interramento di oltre 60 km di linee a fronte di soli 33 km. Il tutto con un investimento di 290 milioni di euro, un risparmio per cittadini e imprese di oltre 40 milioni di euro l’anno, la bonifica he permetterà di liberare 720 ettari di terreno e di ridurre le emissioni annuali di CO2 (anidride carbonica) di 35 mila tonnellate».

Gianni Favarato

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