Nuovo distretto sanitario il voto spacca i 5 Stelle

Mira. In maggioranza due astenuti e quattro assenti, l’opposizione va all’attacco I grillini: «Nessuna frattura ma posizioni personali». La proposta passa lo stesso
Di Alessandro Abbadir

MIRA. Il consiglio comunale di Mira dà il via libera alla realizzazione del distretto sanitario all’interno dell’area dell’ex campo da rugby di Mira e per la prima volta la maggioranza del Movimento 5 Stelle, pur approvando la decisione, si spacca al suo interno registrando due astensioni, quella del presidente del consiglio comunale Serena Giuliato e della consigliera Melania Canova.

Il presidente del consiglio comunale, nella sua dichiarazione di voto, ha espresso dubbi sull’operazione. Altri 4 consiglieri del Movimento 5 Stelle erano assenti. Alla fine il progetto è stato approvato dalla maggioranza pentastellata e il sindaco Alvise Maniero ha espresso anche la sua soddisfazione. «Sono 15 anni che a Mira non viene consentito di avere un distretto sanitario adeguato perché la Regione non lo finanzia», spiega Maniero, «Il direttore generale dell’Asl Giuseppe Dal Ben ci ha offerto un’opportunità: tutto progettato e pagato dalla Regione, a patto che dal consiglio comunale arrivi un indirizzo chiaro e senza polemiche. Personalmente ritengo che abbia ragione. Stiamo parlando di un’occasione unica per Mira, di fronte alla quale tutti i bisticci e tutte le faide sulla scelta dell’area dovrebbero cadere perché la priorità è esclusivamente offrire un servizio all’altezza ai nostri cittadini, e in particolare ai nostri malati».

Se Maniero ha espresso soddisfazione, dalle opposizioni con i consiglieri Gabriele Bolzoni e Maurizio Barberini del Pd e Fabio Zaccarin del Gruppo Misto, sono arrivate pesanti critiche. «La collocazione del distretto sanitario ora a villa Lenzi», spiegano, «oltre a registrare ben quattro assenze tra le fila del M5S, è stata approvata con una mera maggioranza tecnica: solo 11 voti a favore, l’astensione di 5 consiglieri e la non partecipazione al voto di altri 3».

Dal Pd e dal Gruppo Misto sono state proposte anche altre aree, oltre a quella dell’ex campo da rugby: via Enrico Toti, via Romagna a Oriago, l’attuale sede del distretto a Villa Lenzi nonché quella adiacente alla nuova casa di riposo. «Sull’intera vicenda chiediamo urgentemente un supplemento di istruttoria da parte del direttore generale dell’Asl 13 Giuseppe Dal Ben», spiegano. Il Movimento 5 Stelle da parte sua rigetta le accuse di fratture politiche e fa capire che, nel caso delle astensioni, si tratta di posizioni personali non legate a una rottura politica.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia