Nuovo distretto sanitario bocciato il progetto di Mira

La proposta dell’amministrazione non convince Conferenza dei sindaci e Asl 13 Il direttore Gumirato: «Dovranno essere garantiti tempi e coperture finanziarie»
16/09/04 Mira (Ve) Via Nazionale. Distretto socio sanitario n. 3 (c) Light Image
16/09/04 Mira (Ve) Via Nazionale. Distretto socio sanitario n. 3 (c) Light Image

MIRA. Il Comune di Mira presenta il progetto per il nuovo distretto sanitario a Oriago, ma l’idea non convince nè il direttore generale dell’Asl 13, nè la Conferenza dei Sindaci. Quello che non convince è la copertura finanziaria dell’operazione legata a un noto costruttore edile di Mira, da qualche anno in difficoltà anche a causa della crisi del settore. Una vera e propria (inattesa) doccia fredda per l’amministrazione guidata da Alvise Maniero, che ieri ha illustrato ai colleghi il piano per portare il distretto sanitario da villa Lenzi in via Riscossa ad Oriago, nell’area in cui un tempo sarebbe dovuta sorgere la nuova caserma dei carabinieri.

Una operazione che costerà complessivamente un milione e 700 mila euro: di questi un milione saranno recuperati grazie a una convenzione con il costruttore che deve al comune oneri di urbanizzazione. Gli altri 700 mila euro saranno ottenibili attraverso una permuta di stabili dell’Asl 13 ora in alienazione. Gli stabili da vendere sarebbero quelli dell’ex poliambulatorio a ridosso di Villa Mocenigo a Oriago. La superficie del nuovo distretto sarà di mille metri quadrati; previsti ampi parcheggi.

Forti perplessità da parte dei primi cittadini e del direttore generale dell’Asl 13 Gino Gumirato. «Con la presentazione del progetto si è fatto un passo in avanti» spiega Gumirato «Quello che non convincono per ora, e su cui servono risposte precise in tempi rapidi, sono le coperture finanziarie legate all’operazione e i tempi di realizzazione dell’opera, che rischiano di allungarsi, visto che il vecchio accordo con la Regione verrà stralciato».

Il presidente della Conferenza dei sindaci Fabio Livieri ha sottolineato i prossimi passaggi. «Entro luglio il Comune di Mira deve presentarsi in Conferenza dei sindaci con le firme delle necessarie fidejussioni per la copertura finanziaria dell’operazione» ricorda «Si deve capire poi se ad esempio l’ex poliambulatorio vale ancora 700 mila euro come era stato stimato qualche anno fa o se ora il prezzo di mercato è inferiore». Il Pd di Mira intanto ha presentato ieri alla direzione dell’Asl 1.566 firme raccolte fra i cittadini per chiedere la permanenza della struttura nel comune.

Gumirato ha comunicato anche i nuovi posti letto assegnati all’Asl 13 dalla Regione per le strutture intermedie. Ne saranno ricavati 11 da destinare ad hospice alla casa di riposo “Anni Sereni” di Scorzè, 20 al Mariutto a Mirano e 20 alla casa di riposo di Dolo. Altri 20 ancora da destinare potranno essere utilizzati dalle case di riposo di Mira, Fiesso e Camponogara in costruzione.

Alessandro Abbadir

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