Nuovo discount In’s Ascom: «A rischio i negozi di vicinato»

Iniziati i lavori per spostare il punto vendita di 200 metri Proteste a Catene: «Il park diventa ritrovo di sbandati»
Foto Agenzia Candussi/ Baschieri/ Marghera, via Trieste angolo via del bosco/ Cantiere per la costruzione del nuovo supermercato INS
Foto Agenzia Candussi/ Baschieri/ Marghera, via Trieste angolo via del bosco/ Cantiere per la costruzione del nuovo supermercato INS

MARGHERA. Uno spostamento di nemmeno duecento metri e l’inizio dei lavori per il conseguente ampliamento di un discount fa insorgere parte dei negozianti e dei residenti di Catene che, così come già avvenuto poco più di un anno fa con la plateale protesta della bara in strada per la “morte del commercio”, chiedono spiegazioni rapide su chi abbia concesso i permessi per una nuova attività che potrebbe portare perfino alla chiusura di parte dei piccoli negozi di quartiere.

La notizia era nell'aria da alcune settimane, ma da venerdì scorso a parlare chiaro sono stati i cartelli di cantiere e l'inizio dei lavori. La piccola area verde all'angolo tra via Trieste e via del Bosco, da alcuni anni lasciata incolta, è stata venduta alla catena di discount In's, che ha già iniziato i lavori per la nuova sede di vendita.

Non un nuovo supermercato, in realtà, ma lo spostamento della sede già presente poco più di duecento metri avanti in via Trieste in una zona che avrebbe il suo parcheggio e maggiore visibilità. La notizia ha portato immediate lamentele da parte sia dei residenti di via del Bosco sia dei commercianti più vicini, dato che, attorno al semaforo all'altezza dell'incrocio, gravitano tra gli altri due macellerie (una con nemmeno sei mesi d'apertura), un piccolo supermercato - alimentari e un panificio che ha ampliato da poco la vendita anche al settore ortofrutta.

«Dal discount», spiega Stefano Manente, titolare dell'alimentari, «ci separerà solo un passaggio pedonale, nemmeno dieci metri. Non riesco a capire come possano essere stati dati i permessi per costruire così vicino ad altre attività. Spero che ora ci sia una presa di posizione comune».

«Il nuovo discount», prosegue sulla stessa linea Paolo Dall'Agnola, vicepresidente Ascom di Marghera, «potrebbe rappresentare un danno fortissimo per i negozi di vicinato di Catene, area già sommersa da centri commerciali a pochi minuti di distanza. Noi difendiamo le piccole attività e le famiglie che lavorano duramente per ottenere ancora qualcosa, ma purtroppo penso che, oltre alle proteste, non potrà essere fatto molto».

A preoccuparsi sono anche i residenti di via del Bosco, che non vorrebbero vedere arrivare nuovi problemi. «A Mestre», dice una signora appena uscita da un negozio, «si è già visto come i parcheggi di questi discount di sera diventino spesso ritrovi per ubriachi e senza fissa dimora. Non vorrei, dato che questa è una strada senza uscita, che capitasse lo stesso da noi».

Massimo Tonizzo

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