Nuovo albergo alla Marittima solo 250 posti auto per residenti
Un accordo che fa acqua da tutte le parti, messo in discussione ieri in Commissione consiliare in modo “bipartisan” da tutte le forze politiche, con l’assessore all’Urbanistica Massimiliano De Martin “muto” di fronte alle critiche e alle obiezioni sollevate praticamente da tutti.
È quello che riguarda la costruzione del nuovo garage multipiano alla Marittima nell’ex Area locomotive, sostenuto dal presidente dell’Autorità Portuale Paolo Costa e accettato anche dal sindaco Luigi Brugnaro. Solo che invece che servire a dare sfogo - come doveva essere in origine - agli oltre mille veneziani in lista d’attesa per un posto-auto all’ex garage comunale, servirà invece solo a turisti e crocieristi che si accaparreranno quasi tutti i parcheggi realizzati, “conditi” da un nuovo albergo da 300 stanze realizzato nell’area, nuove attività commerciali e persino una probabile discoteca.
Questo consentirà la Variante al piano particolareggiato dell’area che i consiglieri comunali sono chiamati ad approvare anche per consentire i relativi cambi di destinazione d’uso. Un garage per i veneziani atteso da otto anni ma senza che nessun privato - alle condizioni poste - accettasse. Ora il Porto ha ricevuto nuove manifestazioni d’interesse per la struttura, a patto che il progetto cambiasse, alle condizioni proposte al Comune e accettate da Brugnaro.
All’inizio dovevano essere 1.200 posti-auto per i veneziani e circa 1.100 per i turisti. Ora i posti per i turisti-crocieristi diventerebbero 2.100 e i 250 posti-auto riservati gratuitamente al Comune di Venezia - che ne ha rifiutati 700 offerti dal Porto per non dover pagare il canone concessorio annuo di 950 mila euro. Soldi che non andrebbero neppure ai veneziani, ma, come ha anticipato Brugnaro, a imprenditori interessati a investire su Venezia. I benefici previsti per il Comune sarebbero 4 milioni di euro cash, più un intervento sulla linea dell’acquedotto a carico di chi realizzerà la struttura del valore di 3 milioni e 450 mila euro e la realizzazione di parcheggi per biciclette e motociclette dalle dimensioni indefinite. Nessuna indicazione inoltre sulla durata della concessione per i posti riservati al Comune.
Le reazioni. «Si incentiva il turismo e si va contro i residenti. Si tolgono 950 posti auto ai veneziani» ha osservato il capogruppo del Pd Andrea Ferrazzi «per darli ai turisti, inoltre si dà la possibilità di costruire alberghi e commerciale, alla faccia della politica di limitazione dei flussi turisti e di agevolazione per i residenti». Concetti non diversi hanno espresso anche Monica Sambo e Nicola Pellicani per il Pd, Davide Scano per il Movimento Cinque Stelle, Maurizio Crovato e Renzo Scarpa per la Lista Brugnaro, Saverio Centenaro per Forza Italia.
L’invito generale alla giunta e a Brugnaro è quello di rivedere l’accordo che fa un grosso regalo al Porto e nessuno ai veneziani, aumentando oltretutto i problemi di viabilità dell’area. Una trattativa in cui il Comune potrebbe provare a tutelare maggiormente i residenti e a riservare loro un po’ di posti-auto e che invece assomiglia molto a una resa senza condizioni all’invasione turistica.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia