Nuovi tuffi in Canal Grande e nessuno li ferma

Continua la moda di spogliarsi e gettarsi nelle acque interne per una nuotata. Questa volta a Ca' Rezzonico

VENEZIA. Bagno fuori stagione, lunedì all’ora di pranzo, per tre turisti stranieri che hanno scelto il ponte di accesso al museo di Ca’ Rezzonico per dedicarsi a un quarto d’ora di tuffi spericolati e nuotate tra rio di San Barnaba e il Canal Grande. Il tutto a due passi dal pontile Actv e senza che nessuno intervenisse per dissuaderli. Succede anche questo, e per l’ennesima volta, nel cuore della città storica.

Attorno alle 13.15 di ieri i tre turisti, probabilmente in arrivo dal Nord Europa, si sono spogliati come se nulla fosse e hanno iniziato a tuffarsi dal ponte per poi risalire dalla fondamenta più volte. Indisturbati hanno proseguito la loro nuotata in rio di San Barnaba, facendosi fotografie e scherzando. Vuoi che i 22 gradi di ieri un po’ ricordavano l’estate appena trascorsa, e che ormai atti del genere sembrano per molti la normalità, un gallerista della zona li ha ripresi denunciando l’accaduto.

I due turisti che si sono gettati ieri in Canal Grande
I due turisti che si sono gettati ieri in Canal Grande

«Non ci stupisce più di niente, ormai è così, a Venezia si va avanti in questa maniera», afferma con amarezza Barnaba Ferruzzi Balbi. «Non c’è più rispetto verso la città, ognuno può fare quello che vuole e farla pure franca. Nessuno è intervenuto per mandare via quei turisti, e dispiace che la città sia trattata in questa maniera, ma non se ne viene più fuori. Il problema è veramente pesante, per me è un fastidio, ma si denota l’incuria. Chiunque può fare quello che vuole e se non sei del posto o straniero tutto sembra lecito. Una vergogna! Forse ci vogliono più vigili e più controlli senza che la gente si giri dall’altra parte. Li abbiamo anche filmati con le telecamere di sorveglianza, ma chissà se servirà a qualcosa. Poi abbiamo chiamato le forze dell’ordine, ma alla fine non si è visto arrivare nessuno, e i turisti se ne sono andati tranquillamente dopo il bagno».

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