Nuovi sindaci, si vota in nove Comuni

L’eventuale ballottaggio il 25 a Jesolo, Mira, Mirano, Santa Maria di Sala e Marcon . Sono 129.884 gli aventi diritto
Di Marta Artico

VENEZIA. Ci siamo. È finalmente uscita la data delle elezioni amministrative, che nella Città metropolitana, come in tutta Italia, si terranno l’11 giugno.

Il puzzle elettorale è già abbastanza delineato nei comuni che andranno alle urne in provincia di Venezia, nove in tutto: Campagna Lupia, Jesolo, Marcon, Mira, Mirano, Noventa di Piave, Pramaggiore, Salzano e Santa Maria di Sala. Le competizioni elettorali si annunciano calde. Cinque comuni, stando all’ultimo censimento, superano i 15mila abitanti e sono: Mira, Mirano, Jesolo, Santa Maria di Sala e Marcon, che andranno così al doppio turno. Tra i big ci riprovano Valerio Zoggia, sindaco uscente di Jesolo con una coalizione forte; Maria Rosa Pavanello, primo cittadino di Mirano, il sindaco di Marcon, Andrea Follini, rinnegato dal Pd.

Data. 11 giugno. Dopo una lunga attesa, il ministro ha firmato il decreto ed è stata finalmente scelta la data, già nell’aria. La speranza di molti, era che si votasse prima, visto che il ballottaggio si profila il 25 giugno, quando in tanti saranno già al mare o ci andranno nel fine settimana, condizioni meteorologiche permettendo. Tra i pro, invece, il fatto che le scuole siano chiuse.

Numeri. Saranno chiamati a scegliere il nuovo sindaco 129.884 maggiorenni con diritto di voto, una fetta importante di popolazione totale dei comuni che andranno alle urne, che è di 154.094 persone. 140 i consiglieri da eleggere, 146, invece, le sezioni. Nessun comune commissariato.

Mira. Termometro bollente nel comune più grosso, con 31290 elettori. Ben 7 i candidati, ai quali si potrebbe aggiungere un ottavo entro la scadenza elettorale. Il comune grillino catalizza l’attenzione del pubblico. Il giovane sindaco pentastellato, Alvise Maniero, ha mantenuto la promessa di non ricandidarsi, ritenendo concluso il suo percorso, come aveva ventilato a inizio anno. L’alfiere del Movimento 5 Stelle è Elisa Benato, 52enne che negli ultimi anni si è avvicinata al partito di Grillo. È lei la carta vincente sulla quale puntano i grillini per mantenere lo scettro. Il suo nome è spuntato dopo che Michele Pieran, il consigliere pentastellato designato a succedere a Maniero quale candidato sindaco, ha fatto un passo indietro: troppi impegni di lavoro e personali. Il secondo candidato forte è Marco Dori, 35enne mirese conosciuto in città, lontano dalla politica ma vicino ai cittadini, senza tessere in tasca, appoggiato dal Pd e dalla sua lista civica di gente comune: ristoratore e giornalista, cerca di unire sotto la sua persona le anime che in lui si riconoscono. Antonella Trevisan è il volto che si gioca il centrodestra unito, appoggiata dal sindaco “fucsia” di Venezia e della Città metropolitana, Luigi Brugnaro, candidata a espugnare la roccaforte grillina. Di seguito corrono l’ex sindaco Roberto Marcato; Paride Orfei e ancora Paolo Pizzolato (Prima il Veneto) e Vanna Baldan. In ballo un’ottava lista di sinistra radicale.

Chi ci riprova.

A Jesolo si ricandida il sindaco uscente, Valerio Zoggia, avvantaggiato dai cinque anni di governo, sostenuto da Forza Italia, Pd e la lista civica “Tutti per Jesolo”. A sostegno della coalizione che corre per Zoggia, anche Flavio Tosi. Dura vincere al primo turno, vista la rosa di competitor. In campo l’emergente Christofer De Zotti, candidato di Jesolo Bene Comune, la sua civica, e sostenuto da Indipendenza Veneta e dalla compagine di giovani che fa capo a Fratelli d’Italia. Tra gli sfidanti con i quali dovrà vedersela, c’è Alberto Carli, appoggiato, tra gli altri, dalla Lega e da diverse civiche; Viene poi Rodolfo Murador di Sinistra Per Jesolo. Last but not least, a scompigliare le carte c’è Sara Coletto, giovane candidata del Movimento 5 Stelle, che potrebbe catalizzare un voto giovane che vuole cambiamento.

A Mirano ritenta la sorte Maria Rosa Pavanello, sulla quale punta il centrosinistra, appoggiata dal Pd, e che si presenterà ufficialmente domani. A sfidarla il consigliere regionale Alberto Semenzato, candidato della Lega Nord, già vicesindaco. Maurizio Ebano, candidato di Indipendenza Noi Veneto potrebbe fare un passo indietro e appoggiare Semenzato. Il Movimento 5 stelle punta su Antonio Milan, consigliere comunale. Anche a Santa Maria di Sala, per la prima volta al doppio turno come Marcon, si ripresenta l’uscente Nicola Fragomeni, candidato della sua civica e del centrodestra, appoggiato da una lista di indipendentisti veneti e dalla Lega Nord. Candidato del centrosinistra Giuliana Andreello di Civica Insieme che raggruppa Pd e Possibile. Incognita grillini. Infine, lista Salese di Paolo Bertoldo, ancora indecisa se stare con il centrodestra o meno.

A Marcon, si ripresenta, infine, il sindaco uscente Andrea Follini, orfano del Pd - che ha candidato Vito Caputo neofita della politica. Follini è appoggiato dalla sua civica e dal Psi.

Fine corsa. A dover per forza passare la mano e abbandonare lo scettro, sono i sindaci di Salzano, Alessandro Quaresimin, di Campagna Lupia, Fabio Livieri, e di Noventa di Piave, Alessandro Nardese.

Partiamo dall’ultimo. A Noventa l’aspirante sindaco che raccoglie l’eredità della maggioranza uscente è Claudio Marian, 37 anni, attuale vicesindaco, candidato della civica Progetto per Noventa sostenuta dal Pd, mentre il centrodestra non ha sciolto le riserve. A Campagna Lupia, per ora, è in pista Francesca Bressanin, candidata del centrosinistra, consigliera comunale Pd, avvocato. Oltre a lei corre Michele Marchioro, di Indipendenza Noi Veneto. La maggioranza uscente di centrodestra non ha ufficializzato un nome. A Pramaggiore, unico comune del Portogruarese in cui si andrà al voto, si chiama fuori dalla contesa l’ uscente, Leopoldo Demo. Restano in corsa per la lista di maggioranza “Pramaggiore oltre il 2000”, gli attuali assessori Marco Bertuzzo e Fausto Pivetta, alle prese con un ballottaggio interno.

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