Nuovi elementi del pm contro Freddy e Debora

Delitto Noventa. Domani sono attesi nuovi interrogatori per fratello e sorella Potrebbero arrivare i primi esiti degli esami di laboratorio sulle tracce biologiche
Di Enrico Ferro

PADOVA. Il pubblico ministero Giorgio Falcone si appresta a interrogare nuovamente Freddy Sorgato e la sorella Debora, entrambi detenuti con l’accusa di omicidio premeditato in concorso. Il pm avrebbe chiesto questa nuova udienza grazie a nuovi importanti elementi raccolti dagli investigatori della Squadra mobile di Padova. La speranza è che entro mercoledì arrivino anche i primi esiti degli accertamenti irripetibili condotti nella villa di Freddy. Presentarsi all’interrogatorio sapendo se quelle sul pavimento e sul tavolo erano macchie di sangue di Isabella Noventa, rappresenterebbe un grosso punto a favore per chi sta indagando sulla morte della segretaria di 55 anni. Ieri ancora nulla di fatto nell’ennesima giornata di ricerche con i sommozzatori.

Il pubblico ministero andrà a fare visita ai due detenuti domani insieme al capo della Mobile Giorgio Di Munno. Questo nuovo faccia a faccia è un appuntamento fondamentale perché giunge al termine di una serie di accertamenti.

Debora Sorgato avrebbe ribadito al suo avvocato Roberto Morachiello l’intenzione di non proferire parola fino a che non saranno “scoperte le carte”. «Una cautela utile affinché non ci siano fraintendimenti», specifica il legale di fiducia. Anche l’avvocato Massimo Malipiero si appresta ad affrontare quella che non esita a definire una “settimana importante”. Avvocati e investigatori stanno attendendo, inutile dirlo, le risposte del laboratorio. Cos’erano quelle tracce biologiche evidenziate dal reagente della Scientifica nel reparto giorno? Se si trattasse di sangue la posizione dei due fratelli si complicherebbe parecchio.

Alessandro Menegazzo, l’avvocato della tabaccaia di Camponogara Manuela Cacco, sta invece preparando l’istanza di modifica della misura cautelare: dal carcere agli arresti domiciliari.

Ieri la polizia e i vigili del fuoco hanno lavorato mattina e pomeriggio per le ricerche nelle acque del Brenta. I sub si sono immersi con l’ecoscandaglio, strumento utile per esaminare il fondale del fiume. Il tratto interessato è sempre quello compreso tra Ponte di Brenta e Noventa, passando per Vigonza. La giornata si è chiusa ancora una volta senza però il risultato sperato. Il cadavere di Isabella non si trova e il dubbio che non sia stato gettato in acqua si fa sempre più largo.

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