Nuovi cancelli, parchi chiusi la notte

Piraghetto apripista: Comune e associazioni cercano l’accordo sugli orari. Recinzioni ai Sabbioni e poi anche in villa Querini
Foto Agenzia Candussi/ Chiarin/ Mestre/ Nuove recinzioni al parco Sabbioni
Foto Agenzia Candussi/ Chiarin/ Mestre/ Nuove recinzioni al parco Sabbioni

MESTRE. Dopo otto anni il parco Piraghetto tra alcuni giorni sarà chiuso la notte. Sono stati riposizionate le inferriate, sostituendo le parti danneggiate. Lo stesso intervento è in corso al parco Sabbioni, sull’altro lato della Miranese verso la Gazzera. Anche al Sabbioni nei prossimi giorni scatterà la chiusura serale. Entro gennaio 2017 saranno rifatte le recinzioni al parco di villa Querini e pure qui scatteranno i nuovi orari di apertura e chiusura.

Giovedì Veritas ha fatto una prova di chiusura, verso le 18.30, scatenando le critiche di quanti stavano per entrare per la sessione di passeggiata sportiva di gruppo. Il Comune, conferma l’assessore alla sicurezza Giorgio D’Este, sta studiando come organizzare aperture e chiusure dei tre parchi. Ieri sera l’assessore è andato al Piraghetto per discuterne con la bocciofila e l’associazione “Viva Piraghetto” che da mesi anima il parco cittadino. Obiettivo, spiega, stabilire una alleanza per garantire la fruibilità del parco, nonostante i nuovi divieti in arrivo.

«Dobbiamo trovare la modalità più adeguata e decidere gli orari. Pensiamo di consegnare una copia delle chiavi a “Viva Piraghetto” o la bocciofila così se la sera ci sono gruppi di nordic walking o feste, possono aprire e chiudere loro il parco, assumendosene la responsabilità. Ma non si può chiudere troppo tardi: altrimenti dentro il parco restano in troppi e si vanifica l’intento. Le recinzioni sono una garanzia di decoro e per preservare il bene. Troveremo l’orario consono, di comune accordo». Responsabilità che “Viva Piraghetto” non vuole, fanno capire dall’associazione. «Noi preferiremmo parchi pubblici aperti e inclusivi», spiega Stefano Giacomazzi. «Durante la settimana in cui il Piraghetto è rimasto senza cancelli, tanti ci hanno fatto notare che era bellissimo. E lo pensiamo anche noi». Insomma il percorso non pare facile.

Ma la strada pare segnata: anche per il Sabbioni e villa Querini arriveranno gli orari di apertura e chiusura. Queste zone verdi, dove si verificano episodi di spaccio, sono state inserite dal commissario in un progetto della polizia locale che prevede cancelli, orari di chiusura e sanzioni per chi resta dentro a bivaccare. Ora la giunta attua quel progetto. I nuovi orari saranno affissi. «Se qualcuno viene trovato dentro i parchi dopo l’orario di chiusura, magari dopo aver saltato i cancelli, scatterà la denuncia penale», precisa D’Este. «È uno strumento giuridico in più contro i furbetti per essere incisivi, visti i vuoti normativi che non ci aiutano», ribadisce D’Este, spiegando lo spirito dell’iniziativa comunale.

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