Nuovi bivacchi con tende in città
VENEZIA. Dopo il campeggiatore che aveva scelto il ponte di Calatrava per sistemarsi sotto la sua tenda, eccone altri ancora. Due lettori, nei giorni scorsi, ci hanno segnalato i casi, inviandoci le foto scattate con i loro cellulari. Il primo, almeno, è stato più discreto: ha piazzato la sua tenda in un angolo, addossandola al retro della Scuola grande di San Rocco. I numerosi visitatori in coda per entrare ad ammirare le opere del Tintoretto non si sono accorti di nulla, visto che il passaggio in Castelforte San Rocco è limitato. Mentre colui che ha deciso di piazzarsi in campo Santa Maria Formosa non ha scelto un angolino appartato dietro la chiesa, o una calle meno in vista, si è piazzato apertamente tra l’entrata principale del tempio e il canale di Santa Maria Formosa. Non solo: è rimasto a dormire ben oltre l’alba e, come si intravvede dalla foto, doveva ancora smontare la tenda quando già le imbarcazioni sono attraccate alla riva, dunque ben oltre le sette del mattino.
Entrambi non sono stati svegliati dalle forze dell’ordine, probabilmente nessuno ha chiamato vigili urbani o carabinieri per spiegare ai due, sicuramente giovani e stranieri, che a Venezia non si può campeggiare liberamente sui ponto o nei campi. Del resto, però, c’è chi continua a bivaccare con i pranzi a sacco addirittura in piazza San Marco, rischiando al massimo di dover incartare in fretta e furia il panino per sfuggire alla vista dei vigili.
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