Nuove Ztl in centro, scoppia la polemica
«Eliminazione delle Ztl in centro a Mestre, promozione delle aree pedonali e completa revisione del sistema di parcheggi per i clienti dei negozi dei centri urbani». Questo era scritto a pagina 17 del programma elettorale della lista del sindaco Brugnaro. Certamente, solo gli sprovveduti non cambiano mai idea ma dopo l’annuncio dell’assessore alla Mobilità Renato Boraso di voler creare tre nuove zone a traffico limitato in centro a Mestre, sorvegliate da telecamere (via Mestrina e ancora via Verdi e via Filzi per l’area attorno a Riviera XX Settembre), nel centrodestra veneziano è polemica. Ad innescarla è il Nuovo centrodestra, alleato della giunta fucsia.
«Brugnaro ci ripensi e non istituisca le nuove Ztl. Era stato scritto nel programma che le zone a traffico limitato sarebbero state eliminate per rilanciare il centro città dopo i tanti cantieri aperti, dopo i pesanti lavori per la realizzazione del tram e la lenta e inesorabile trasformazione in periferia di aree centrali un tempo di grande passaggio e ricche di vitalità», avverte Alvise Canniello, rappresentante del Nuovo Centrodestra - Area Popolare.
«Nella scorsa consiliatura ci siamo opposti strenuamente e abbiamo supportato tutte le iniziative che i cittadini mestrini hanno attivato per salvare via Verdi e Riviera XX Settembre dal degrado e dall'anonimato. Risulta quindi ancora più incomprensibile l'idea dell'amministrazione di istituirle nuovamente contro la volontà dei cittadini. Ormai tutti hanno capito che il degrado si combatte con il rilancio del centro; un nuovo arredo urbano; eventi e una complessiva rivisitazione della mobilità urbana oltre che con più sicurezza e la presenza costante delle forze dell'ordine». Canniello ammette che anche il consigliere comunale Alessandro Scarpa, esponente Ncd in maggioranza, non «sapeva nulla di queste decisioni della giunta».
Interviene anche Fabrizio Coniglio, portavoce del comitato “Mestre off limits” che aveva ricorso al Tar contro l’istituzione delle due Ztl decise dall’ex assessore Ugo Bergamo, provvedimento poi sospeso mentre l’ex giunta aggiornava il Piano del traffico, ancora oggi in vigore in attesa della rivisitazione da parte di Boraso. «Tanti cittadini mi hanno contatto, disorientati come me da questa decisione per la Riviera. I più anziani temono di non poter più ricevere le visite dei figli a cui non sarà consentito l’accesso in auto. Tra gli esercenti ce ne sono di favorevoli al provvedimento, specie quelli che vogliono, dopo i cantieri, creare dei plateatici in Riviera ma non crediamo siano azioni utili contro il degrado. Vorremmo un confronto con l’assessore che non ci ha minimamente informato di questa novità». Per la verità, in via Verdi altri residenti sono a favore del provvedimento e nei giorni scorsi lo hanno sollecitato con una lettera in Comune.
Sul fronte dei consumatori, Carlo Garofolini dell’Adico fa sentire la sua voce contraria: «Boraso un tempo era il paladino della giustizia viabilistica ma, dopo la campagna elettorale e la vittoria, attiva altre Ztl che per noi sono un errore: in città c’è ancora confusione sui varchi aperti o meno nei weekend; la viabilità di Mestre è un caos e non invita ad arrivare in centro. Le Ztl servono sostanzialmente solo per fare cassa. Servirebbe una completa revisione della viabilità di Mestre, altrimenti il centro continuerà ad essere penalizzato rispetto alla concorrenza dei centri commerciali. Io sono contrario a simili provvedimenti».
Favorevole, invece, l'ex assessore Udc Ugo Bergamo: «Non posso che essere soddisfatto. La nuova amministrazione procede in perfetta continuità con quanto noi avevamo deciso». L’ex assessore alla Mobilità che è passato dal sostegno al centrosinistra con la giunta Orsoni all’appoggio alla amministrazione Brugnaro, con l’ntesa tra Udc e Ncd, non può che dirsi contento delle scelte del suo successore, che per anni lo ha fortemente criticato: «Noi avevamo previsto le due Ztl per via Verdi e via Filzi e avevamo dato il primo ok alla telecamera in via Mestrina. Siamo stati noi a sospendere le Ztl nei weekend, provvedimento ora riconfermato per un lungo periodo. E siamo stati noi a predisporre l’accordo con il Demanio per la bretella di collegamento tra via Forte Marghera e Corso del Popolo. Previsioni che oggi la nuova amministrazione conferma», dice Bergamo.
« Ne sono soddisfatto. Il tempo è gentiluomo e scorre veloce confermando che avevamo visto giusto».
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