Nuove telecamere metropolitane a Venezia e Mestre. Un investimento da due milioni

Sono 85 gli occhi elettronici finanziati per la città di Venezia. Si aggiungono agli attuali 222 già operativi da tempo
Ottantacinque nuove telecamere di videosorveglianza nel Comune di Venezia. Quattordici, almeno, in centro storico con la novità del dispositivo di lettura targhe dei mezzi in entrata e uscita dal ponte della Libertà. Venezia è tra i Comuni italiani che beneficeranno del finanziamento messo a disposizione dal Ministero dell'Interno con il decreto legge del 20 febbraio 2017 in materia di sicurezza. Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, lo scorso 12 novembre ha firmato il decreto di approvazione della graduatoria definitiva. Erano stati 2426 i Comuni italiani che hanno richiesto il finanziamento; di questi 428 si sono visti accogliere la domanda e Venezia si è posizionata a metà classifica, al 216° posto ottenendo un cofinanziamento di 655mila euro. Il progetto complessivo delle 85 nuove telecamere ha un valore di poco più di 1 milione di euro.
 
Le telecamere di videosorveglianza arriveranno in tanti incroci cittadini di Mestre, Marghera, Zelarino, nella Municipalità di Favaro ma anche in zone periferiche come il complesso di case popolari del Circus di Chirignago, agli ingressi del Parco Albanese, all’ingresso di parco Querini, la rotatoria di San Giuliano o gli accessi dell’’aeroporto. Nella città storica saranno sorvegliati anche lo stazio delle gondole di piazzale Roma ,le Fondamente Nove, l’area Marciana con la terrazza del Correr, Murano (Faro e Colonna), le Zitelle e la Palanca e la chiesa del Redentore. E c’è la novità dei dispositivi di lettura targhe sul Ponte della Libertà. 
Gli occhi elettronici, oggi, potranno segnalare auto sospette in transito e consentire di intervenire, nell’arco di 2 minuti, per le verifiche ai due varchi da un lato e l’altro del ponte che separa Mestre da Venezia, dove a piazzale Roma, permane la postazione dell’esercito con il blindato “Lince”.
 
 
La corsia per venezia
La prima telecamera sarà collocata sulla corsia per Venezia sopra la struttura che ospita i pannelli a messaggio variabile, appena prima dell’inizio del ponte. La seconda è prevista invece sulla struttura dei pannelli luminosi dopo la corsia di immissione del Tronchetto. 
Entrambe le telecamere saranno collegate alla questura, al database ministeriale e alla Motorizzazione civile e consentiranno anche di capire se un veicolo è dotato di assicurazione pagata o meno. E di conseguenza sanzionarlo. 
Il finanziamento del Ministero dell’Interno si collega alle 38 telecamere, valore 500 mila euro, che la giunta ha già deciso di posizionare in varie zone della città: 15 nel quartiere Piave; 6 al Lido di Venezia; 9 nell’area Marciana; 8 tra via dell’Elettricità e via Fratelli Bandiera a Marghera. 
Non solo il capoluogo. Anche 7 comuni della Città metropolitana hanno ottenuto il finanziamento. Sono Marcon (87esimo posto in graduatoria), Mirano (185°), Santa Maria di Sala (212°), Salzano (250°) , Fossalta di Piave (373°), Cavarzere (389°), Noventa di Piave (424°). 
Per gli otto comuni del territorio metropolitano (compresa Venezia) lo stanziamento è di 2.095.394,60 euro, di cui 889.234,80 euro a carico dei comuni e con 1.206.159 euro finanziati dal Ministero dell’Interno.
 
I criteri della scelta
I criteri seguiti per arrivare ai punteggi finali dei Comuni, collegati alle somme da finanziare per i progettati di videosorveglianza, tengono conto di vari aspetti: dall’indice di delittuosità della provincia, relativo all’anno precedente. E poi ancora, l’indice di delittuosità del comune (punteggio più alto se si supera il tasso della provincia). 
E ancora: l’incidenza dei fenomeni di criminalità diffusa registrati nell’area urbana da sottoporre a videosorveglianza e l’entità numerica della popolazione residente.
 
Chi è rimasto fuori
«Amplieremo le telecamere e, da subito metteremo, a disposizione delle forze dell’ordine le immagini registrate per poter essere utilizzate come strumento d’indagine». Ci sono anche Comuni veneziani che sono rimasti fuori dal finanziamento ma reagiscono con strategie diverse. Il sindaco di Martellago, Andrea Saccarola, ha usato Facebook per rassicurare i cittadini alle prese con l’allarme furti. Saccarola ha espresso «vicinanza alle famiglie» e ha spiegato che intende aprire un confronto con il prefetto Vittorio Zappalorto, con tutti i responsabili delle forze dell'ordine e i rappresentanti locali del controllo di vicinato. «Insieme affronteremo questa emergenza», ha concluso il primo cittadino invitando i residenti a chiamare sempre i numeri di pronto intervento del territorio: 800316323 (polizia locale) e i carabinieri al 112.

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