Nuove case in via Bissolati Avanti, ma solo per metà
Entro ottobre il Comune di Venezia dovrà ritornare all’Ater l’area di via Bissolati, nel quartiere di Altobello, trasformata da quasi un anno in un parcheggio a strisce blu. Questo perché Ater ha finalmente appaltato i lavori per il primo stralcio del nuovo edificio progettato dall’architetto Roccatagliata ed entro l’autunno in via Bissolati si insedierà il cantiere edile per costruire il nuovo palazzo. È una storia lunga e costellata di polemiche quella del nuovo complesso di appartamenti Ater che potrebbe, dopo le modifiche al progetto e le revisioni, realizzarsi solo a metà.
Il primo stralcio per 31 alloggi, su quattro piani, più un piano terra ad uffici ed un interrato (costo 3 milioni e mezzo di euro ma è da segnalare un ribasso d’asta di quasi un milione) è stato ufficialmente assegnato nei giorni scorsi dall’Ater di Alberto Mazzonetto dopo la conclusione della gara d’appalto nel mese di luglio. Ma il secondo stralcio per altri 31 alloggi è legato ad un filo, quello dei finanziamenti regionali (77 mila euro ad alloggio) che la giunta di Luca Zaia dovrebbe confermare o meno entro ottobre. Oltre due milioni di euro che si devono aggiungere al milione risparmiato con il ribasso di gara del primo stralcio. Ad Altobello, comunque, in molti sperano che il progetto si fermi a metà, con il via solo ai cantieri entro ottobre dei primi 31 alloggi Ater.
Il confronto tra Comune, Ater e cittadini di Altobello, nell’ambito del progetto del Contratto di quartiere, ha infatti visto negli ultimi mesi far prevalere la volontà di evitare una eccessiva urbanizzazione del quartiere che si affaccia su Corso del Popolo.
Quindi se il primo stralcio di prossima partenza viene visto come una notizia positiva, perché il cantiere del nuovo palazzo (di cui si discute da anni) si porta dietro anche la sistemazione finale di via Bissolati, intervento necessario per concludere la riqualificazione di piazzale Madonna Pellegrina, avviata con la costruzione delle palazzine della società Colle di Giano, il secondo stralcio per altri 30 alloggi non piace a nessuno per problemi di densificazione eccessiva. Al suo posto tutti ci vedono bene un parcheggio ad uso della pedonalizzazione di via Costa i cui cantieri termineranno ad inizio 2014. Dal Comune si ricorda che Ater ha altre aree a disposizione per sviluppare i progetti Erp a canone sociale, come Asseggiano e Gazzera, assegnate da anni e non ancora urbanizzate. Tutto dipende dai fondi Erp che la giunta Zaia vorrà finanziare all’azienda tornata sotto il controllo del leghista Mazzonetto, dopo la revoca del mandato annullata dal Tar.
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