Nuova sala scommesse quartiere in rivolta
MOGLIANO. Quasi 200 persone hanno partecipato mercoledì sera all’incontro promosso dall’associazione di quartiere Ovest per scongiurare l’apertura di una nuova sala scommesse in via Roma. Il malcontento serpeggia tra i residenti da almeno due mesi, da quando hanno iniziato a diffondersi le voci della nuova attività.
Le conferme ufficiali però non sono mai arrivate. L’assemblea convocata al Crcs di via Torino l’altra sera, in questa fase, ha contribuito a fare il punto sulla situazione della ludopatia nel territorio moglianese e a chiarire le strategie del sindaco Carola Arena. Tra gli interventi, quello dell’assistente sociale del Sert, Raffaella Medeiros de Lima ha confermato come la patologia nei confronti del gioco rappresenti un problema di dimensioni crescenti: «Abbiamo attualmente in cura 11 persone tra i comuni di Mogliano, Zero Branco e Preganziol», ha spiegato, «non è un numero basso, si tratta della punta dell’iceberg, una quota di persone accede come consulenza senza essere registrata. La soglia della disperazione è molto variabile, ansia, sbalzi d’umore, la ricaduta è devastante al punto di perdere la casa, sperperare grandi somme di denaro e ricorrere ad amministratori di sostegno. Sicuramente la prossimità è un fattore di rischio». La partecipazione all’incontro ha dimostrato che il tema è particolarmente sentito dalla popolazione del quartiere ovest. Il sindaco Carola Arena, accusato da più parti di non essersi mossa per tempo, ha annunciato la creazione di un tavolo intercomunale per la lotta contro la ludopatia. Ma sulla richiesta di bloccare l’apertura in via Roma, nell’ex sede dell’unicredit, all’angolo con via Pasubio, con un’apposita ordinanza il primo cittadino ha preferito glissare.
Matteo Marcon
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