Nuova risonanza magnetica in Radiologia

CHIOGGIA. Potenziata la risonanza magnetica che va a completare il parco macchine di ultima generazione di Radiologia. In questi giorni si è completato l’aggiornamento della risonanza che dopo dieci...

CHIOGGIA. Potenziata la risonanza magnetica che va a completare il parco macchine di ultima generazione di Radiologia. In questi giorni si è completato l’aggiornamento della risonanza che dopo dieci anni necessitava di un potenziamento nel software e in parte dell’hardware per consentire una diagnostica ancora più precisa. Nel mese utilizzato per il “tagliando” l’attività non si è interrotta perché è stata utilizzata una risonanza mobile con le stesse caratteristiche dello strumento ospedaliero.

«L’aggiornamento», spiega il primario di Radiologia, Alberto Tregnaghi, «ci permette oggi di avere a Chioggia un’apparecchiatura che consente un’ottima performance, soprattutto dal punto di vista della qualità e nitidezza delle immagini. Un’operazione che ci ha permesso di fare un importante salto di qualità dal punto di vista tecnologico». La Radiologia, nel corso del tempo, ha acquisito specifiche competenze in alcuni settori in cui sono garantite prestazioni specialistiche di alta qualità. È il caso dello studio delle ghiandole salivari, che si esegue con risonanza magnetica senza mezzo di contrasto, che in alcuni casi evita l’esame scialografico tradizionale evitando disagi ai pazienti; della diagnosi dell’endometriosi con mezzo di contrasto, che permette in maniera indolore di accertarne la presenza e la diffusione; dello studio delle malformazioni fetali; dello studio dei seni paranasali e delle rocche e mastoidi per le patologie Orl con la Tac; dello studio delle patologie delle articolazioni temporo-mandibolari con risonanza. «La Radiologia di Chioggia può dire di avere nel proprio parco macchine due Ferrari», sottolinea il direttore generale dell’Usl 3, Giuseppe Dal Ben, «due apparecchiature da prima fila che permettono prestazioni di qualità». (e.b.a.)

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