Nuova Esa, lavori conclusi in una ventina di giorni

Marcon. Il sindaco rassicura: «La messa in sicurezza dei rifiuti più pericolosi è quasi terminata». Fra tre settimane i camion partiranno verso gli inceneritori
Di Marta Artico

MARCON. La fase più difficile dei lavori di messa in sicurezza e asporto delle sostanze nocive dall’ex ditta di rifiuti speciali di via della Fornace, la Nuova Esa, è a buon punto. Ora però, bisogna pensare velocemente alla parte restante dei rifiuti che sono ancora all’interno.

Giovedì sera al Centro civico Aldo Moro di via della Cultura, l’amministrazione comunale assieme ai responsabili dei lavori e a Veneto Acque, ha fatto il punto dei lavori di asporto dei rifiuti, giunti oramai, a buon punto.

«La parte più complicata», spiega il sindaco, Andrea Follini, «quella cioè del reinfustaggio dei pentasolfuri, i più pericolosi, è praticamente terminata, tra una ventina di giorni sarà tutto terminato». Prosegue: «Dopodiché, non appena ci sarà l’ok dei due inceneritori scelti, quello in Emilia e quello all’estero, i camion potranno partire».

Per quell’occasione verrà organizzato un evento, per non lasciar passare una data storica senza che venga opportunamente ricordata, nella complicata vicenda dell’ex fornace di smaltimento rifiuti speciali.

I responsabili dei lavori hanno proiettato, nel corso dell’incontro, un filmato in cui si vedono le fasi di lavorazione e reinfustaggio delle sostanze nocive, ma anche del cantiere. Tutto il processo, infatti, è videoregistrato e i carabinieri del Noe successivamente, conservano i dischetti. Nulla, dunque, viene lasciato al caso.

«Mancano pochi fusti da lavorare», aggiunge Follini, «e anche le certificazioni da parte dei ricettori sono a buon punto. L’impresa ha tempo fino ad aprile, ma finirà molto prima».

«Adesso» continua, «cercheremo di capire con le ditte all’opera cosa c’è da fare, come si possono smaltire i rimanenti materiali che si trovano all’interno, dalle plastiche, alle bombolette spray. Materiale che stando al decalogo stilato dopo l’incendio dai vigili del fuoco, è sicuramente meno pericoloso».

L’importo dell'aggiudicazione lavori era stato di 415.800 euro (oneri per la sicurezza esclusi). Ma il percorso per liberare la Nuova Esa dai rifiuti tossici che si trovano all’ interno è tutto in salita. La Regione per il disinquinamento della Laguna ha stanziato due milioni di euro, pertanto c’è ancora un milione e mezzo di euro a disposizione, visto che ne sono stati spesi solo un quarto.

L’assessore alla protezione civile, Mauro Scroccaro, ha fatto il punto anche sul sistema di allertamento d’emergenza in caso di incidente industriale, «È utile che ogni cittadino si registri» ha auspicato «più saranno i cittadini in grado di ricevere messaggi di allertamento, maggiore efficienza e sicurezza vi sarà in caso di reale necessità».

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