Nuova Esa, a Marcon ancora rifiuti abbandonati

Bidoni e fusti all’aria aperta, molti rotti, i vicini lamentano bruciore agli occhi. Il 4 giugno sopralluogo del Noe

MARCON. «A quando la completa bonifica dell’area dell’ex Nuova Esa?». A domandarselo sono in tanti a Marcon, specialmente chi risiede nei paraggi dell’azienda chiusa nel 2004 su intervento della magistratura per gestione illegale di rifiuti. Se lo chiedono le tante persone che percorrono l’argine dello Zero e vedono le balle di scarti di rifiuti e plastiche gettate da parte a marcire, le famiglie che temono per la salute dei propri figli, visto che oltrepassare le recinzioni è facile. Le immagini pervenute parlano da sole e sono cifra di una situazione sicuramente migliorata rispetto a qualche anno fa, ma che non è stata ancora del tutto risolta e rischia di aggravarsi se l’intervento non riprenderà a breve.


Ci sono balle di rifiuti non ben identificati abbandonati all’aria aperta, fusti semicoperti e arrugginiti, alcuni ridotti malissimo, sui quali spunta il triangolo giallo con tanto di scritta “pericolo di morte”, i famosi silos sui quali si era concentrata l’attenzione dei vigili del fuoco. Contenitori consumati e rotti che non dureranno ancora a lungo. Chi passa vicino segnala anche problemi di bruciore agli occhi e alle braccia. E sono in tanti a chiedersi cosa si stia facendo per chiudere la partita, che sembrava ben avviata.



Grazie all’intervento della Regione tra il 2012 e il 2016 sono stati allontanati circa 100.000 kg di pentasolfuri di fosforo e messi in sicurezza i rimanenti rifiuti presenti nell’area, di seguito è stata avviata un’ulteriore fase di smaltimento, che ha visto la caratterizzazione e l’allontanamento di ulteriori circa 410.000 kg di rifiuti successivamente inceneriti. La gestione dei lavori è avvenuta sotto il controllo del Noe dei carabinieri. La fase successiva riguardava, tra le altre, proprio i silos.



A fine marzo a chiedere lumi all’amministrazione è stato l’ex sindaco oggi consigliere di opposizione Andrea Follini. Il sindaco, Matteo Romanello assicura che la Regione si è nuovamente impegnata a chiudere la partita. «Due giorni fa», spiega, «sono stato in Regione e ho incontrato l’assessore Marcato, il quale mi ha ribadito la volontà di terminare la bonifica del sito, che considera una priorità da portare a termine a tutti i costi. Siamo in fase di contrattazione, in attesa dello stanziamento regionale che verrà probabilmente trovato pescando dalla Legge speciale per Venezia o mediante una variazione di bilancio. Posso dire con soddisfazione che il risultato verrà portato a casa e i lavori ripartiranno a breve, si tratta solo di capire la portata economica della somma da stanziare». L’ulteriore novità è che il 4 giugno alle 9 è in programma un sopralluogo all’ex Nuova Esa, al quale parteciperanno il Noe dei carabinieri, i vigili del fuoco, Arpav, il funzionario regionale che ha in capo la custodia del sito e gli enti coinvolti, per verificare lo stato dell’area e capire il peso economico del finanziamento necessario.

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